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Il profondo impatto della crisi di Covid-19 in Gran Bretagna

In Gran Bretagna la propaganda della borghesia sulla pandemia di Covid-19 ha una serie di temi, ma nessuno tanto ripetuto e falso come quello del "Siamo tutti coinvolti in questo", "Siamo tutti sulla stessa barca". Il primo ministro Boris Johnson è arrivato persino a rifiutare una pietra miliare del Thatcherismo e a dire: "Una cosa che credo la crisi del coronavirus abbia già dimostrato è che esiste davvero una cosa come la società".

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Guerra delle mascherine: la borghesia è una classe di delinquenti!

"Ognuno di noi deve partecipare a questo enorme sforzo per preservare la sicurezza globale", ha detto il direttore dell'OMS in un comunicato stampa del 16 marzo. Il 27 marzo, il presidente francese Macron ha dichiarato: "Non supereremo questa crisi senza una forte solidarietà europea, sia in termini di salute che di bilancio". E la cancelliera tedesca, Merkel, chiede, di fronte alla crisi sanitaria: "più Europa, un'Europa più forte e un'Europa che funzioni bene"!

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COVID-19: Barbarie capitalista generalizzata o Rivoluzione proletaria mondiale (Volantino internazionale)

Pubblichiamo di seguito questa dichiarazione internazionale della CCI sull’attuale crisi di Covid-19. Lo facciamo nella forma di un “volantino digitale” poiché, nelle attuali condizioni di confinamento della popolazione, una distribuzione massiccia di una versione stampata non è possibile. Chiediamo quindi a tutti i nostri lettori di utilizzare tutti i mezzi a loro disposizione - social network, forum su Internet e altri - per disseminare questo testo e di scriverci per inviarci qualsiasi reazione o discussione che possa sorgere e, naturalmente, la sua opinione su questo volantino.

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Covid-19: O il proletariato mondiale mette fine al capitalismo o il capitalismo metterà fine all'umanità

Oggi le strade di Madrid saranno teatro di ambulanze, caos nei servizi sanitari e dolore come quello degli attentati di Atocha del 2004 (193 morti e più di 1400 feriti).

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Pandemia Covid-19: il capitalismo è responsabile della catastrofe sanitaria!

La pandemia di coronavirus sta causando migliaia di morti in tutto il mondo. Perché sta succedendo tutto questo? Perché la ricerca su questo tipo di virus, nota da tempo, è stata abbandonata perché considerata non redditizia! Perché quando è iniziata l'epidemia, agli occhi della borghesia cinese era più importante fare tutto il possibile per mascherare la gravità della situazione, per proteggere la sua economia e la sua reputazione, non esitando a mentire e far pressione sui medici che davano l'allarme!

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Rapporto sull’impatto della decomposizione sulla vita politica della borghesia

Nel quadro dell’impatto della decomposizione sulla vita della borghesia, questo rapporto si centra in particolare sulle difficoltà che la borghesia incontra con la crescita delle correnti populiste e sulla maniera con cui essa tenta di reagire. Non tratterà quindi in maniera diretta e centrale la storia del populismo o questioni più generali come il rapporto fra populismo e violenza.

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Di fronte al peggioramento della crisi economica globale e della miseria, le "rivolte popolari" costituiscono un vicolo cieco

Dappertutto nel mondo si stanno estendendo e approfondendo gli attacchi contro la classe operaia[1]. Ancora una volta la classe dominante sta cercando disperatamente di frenare gli effetti del declino storico del suo modo di produzione e sono sempre ed ancora i proletari a dover pagare il conto! Nei paesi "ricchi", i piani di licenziamento sono in aumento, in particolare in Germania e nel Regno Unito e Italia.

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30 anni fa la caduta del muro di Berlino. Ancora una volta la borghesia si mobilitata per diffondere la sua grande menzogna

Documentari, trasmissioni radiofoniche, notiziari, articoli di stampa, commemorazioni pubbliche ... tutti mezzi disponibili per ripetere instancabilmente che la caduta del muro, il 9 novembre 1989, è stata il vero simbolo del "fallimento del comunismo". Tuttavia, come abbiamo sempre sostenuto, i regimi stalinisti del blocco dell'Est hanno sempre incarnato una particolare forma di capitalismo di Stato e mai nemmeno lontanamente la società comunista.

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Rapporto sulla decomposizione oggi (22° Congresso della CCI, maggio 2017)

La CCI ha adottato le Tesi sulla decomposizione[1] più di 25 anni fa. Da quel momento, quest'analisi dell'attuale fase della vita della società è diventata un elemento centrale nella comprensione da parte della nostra organizzazione di come il mondo stia evolvendo. Il seguente documento è un aggiornamento delle tesi sulla decomposizione alla luce dell'evoluzione della situazione mondiale nell'ultimo quarto di secolo, e in particolare di quest'ultimo periodo.

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Cinquant'anni fa, maggio 68: La difficile evoluzione dell'ambiente politico proletario (parte 2)

Nella prima parte di quest’articolo abbiamo esaminato alcuni degli sviluppi più importanti dell'ambiente proletario internazionale dopo gli eventi del 68 maggio in Francia. Abbiamo notato che, mentre la rinascita della lotta di classe ha dato un impulso significativo alla rinascita del movimento politico proletario, e quindi al raggruppamento delle sue forze, questa dinamica ha cominciato ad incontrare difficoltà all'inizio degli anni '80. Riprendiamo la storia da questo punto.

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