Le organizzazioni della sinistra comunista devono difendere in modo unitario il loro patrimonio comune di adesione ai principi dell'internazionalismo proletario soprattutto in un momento di grande pericolo per la classe operaia mondiale. Il ritorno della carneficina imperialista in Europa nella guerra in Ucraina è un tale momento.
Gli internazionalisti e la guerra in Ucraina
Un bilancio degli incontri pubblici sulla Dichiarazione congiunta dei gruppi della Sinistra Comunista sulla guerra in Ucraina
A seguito della pubblicazione della Dichiarazione congiunta dei gruppi della Sinistra Comunista Internazionale sulla guerra in Ucraina Dichiarazione congiunta dei gruppi della Sinistra Comunista (Corrente Comunista Internazionale, Internationalist Voice e Istituto Onorato Damen)[1], sono stati organizzati da questi gruppi due incontri pubblici online, uno in italiano e uno in inglese, pe
Testi relativi alla Riunione pubblica del 4 maggio scorso “La guerra imperialista in Ucraina e i compiti dei rivoluzionari”
Introduzione alla discussione per la riunione pubblica
In continuità con la Dichiarazione congiunta dei gruppi della Sinistra Comunista Internazionale sulla guerra in Ucraina, il 4 maggio scorso si è tenuta in Italia una riunione pubblica on line organizzata dalla CCI e dall’Istituto O. Damen (IOD) dal titolo “La guerra imperialista in Ucraina e i compiti dei rivoluzionari”.
Prese di posizione di nostri simpatizzanti sulla riunione pubblica
Carissimi compagni, abbiamo partecipato con molto entusiasmo alla Riunione Pubblica online del 4 maggio 2022 su: “La guerra imperialista in Ucraina e i compiti dei rivoluzionari”
RIUNIONI PUBBLICHE
LA GUERRA IMPERIALISTA IN UCRAINA E I COMPITI DEI RIVOLUZIONARI
Conflitto imperialista in Ucraina
Stati Uniti, Russia, Unione Europea, Ucraina... Tutti gli Stati sono responsabili della guerra
La società borghese, marcia fino all’osso, malata di se stessa, sta ancora una volta vomitando il suo turpe torrente di ferro e fuoco. Ogni giorno la carneficina ucraina diffonde la sua processione di bombardamenti massicci, imboscate, assedi e colonne di rifugiati che fuggono a milioni dal fuoco continuo dei belligeranti.
CONFLITTO IMPERIALISTA IN UCRAINA
IL CAPITALISMO È GUERRA, GUERRA AL CAPITALISMO!
VOLANTINO INTERNAZIONALE
Il dramma dei rifugiati
Migranti bloccati al confine bielorusso: su entrambi i lati dei confini il cinismo della borghesia non ha limiti!
Lotte negli Stati Uniti, in Iran, in Italia, in Corea... Né la pandemia né la crisi economica hanno spezzato lo spirito combattivo del proletariato!
Oggi, una serie di scioperi negli Stati Uniti, sta scuotendo ampie parti del paese. Questo movimento chiamato "striketober" (contrazione di "strike" e "october") mobilita migliaia di salariati che denunciano le condizioni di lavoro insopportabili, la fatica fisica e psicologica, l'aumento scandaloso dei profitti dei proprietari di gruppi industriali come Kellog's, John Deere, PepsiCo o del settore sanitario e delle cliniche private, come a New York, per esempio.
Perdita di controllo e tentativo di recupero da parte della borghesia sulla situazione politica italiana
1. Le difficoltà della borghesia italiana di fronte alla pandemia e alla decomposizione
Manifestazioni contro il green pass e assalto alla CGIL a Roma. La difesa della democrazia è un virus mortale per il proletariato
Dopo la Francia, anche l’Italia manifesta contro il green-pass. Queste manifestazioni sono il prodotto di oltre un anno di sofferenze e di privazioni patite dalla popolazione e cristallizzano assieme, attorno a rivendicazioni multiformi, la sfiducia nello Stato e per larghi versi nei confronti della scienza, con gli appelli alla difesa delle “libertà individuali”.
La superpotenza del periodo di decadenza capitalista è diventata ora l’epicentro della decomposizione sociale. I parte
L’eruzione del populismo nel paese più potente del mondo, che è stato coronato dal trionfo di Donald Trump nel 2016, ha portato a quattro anni di decisioni contraddittorie ed erratiche, a denigrare le istituzioni e gli accordi internazionali, intensificando il caos globale e portando all’indebolimento e al discredito del potere americano e accelerando ulteriormente il suo declino storico. La situazione sta diventando più grave e le divisioni interne nella vita sociale americana stanno apparendo apertamente.
Inondazioni, siccità, incendi... Il capitalismo sta portando l’umanità verso un cataclisma planetario!
In poche settimane, in tutto il pianeta, le catastrofi climatiche si sono susseguite a un ritmo spaventoso. Negli Stati Uniti, in Pakistan, in Spagna o in Canada, le temperature si aggiravano intorno ai 50°C, nel nord dell'India il caldo ha causato diverse migliaia di morti. 800.000 ettari di foreste siberiane, in una delle regioni più fredde del mondo, sono già andati in fumo. Nel Nord America l’ormai tradizionale stagione degli incendi delle foreste giganti è già iniziata: nella sola Columbia Britannica sono già bruciati più di 150.000 ettari!
Crollo della funivia a Stresa: un nuovo dramma sull’altare del profitto
Quattordici persone sono morte a Stresa, domenica 23 maggio, a causa della caduta della cabina della funivia. Come al solito dopo tali disastri, non sono mancate le lacrime di coccodrillo e l’ipocrita indignazione da parte dello Stato e di tutti i suoi responsabili politici. Poi rapidamente sono stati trovati i capri espiatori: "C'è stato un malfunzionamento sulla funivia, la squadra di movimentazione non ha risolto il problema, o solo parzialmente.
A proposito di provenienze. Un chiarimento necessario nei confronti delle dichiarazioni di Battaglia Comunista su un nostro articolo
Conflitto israelo-palestinese: guerre e pogrom sono il futuro che ci riserva il capitalismo
Non è la prima volta che Hamas o altri gruppi jihadisti fanno piovere razzi sui civili nelle città israeliane, uccidendo indiscriminatamente. Tra le prime vittime vi sono un padre arabo e sua figlia, residenti nella città israeliana di Lod, polverizzati nella loro auto.
Il Partito Comunista Internazionale (Programma Comunista) alle sue origini. Come è e come pretende di essere
1. Introduzione
La verità è rivoluzionaria. Per una storia veritiera della Sinistra comunista (Corrispondenza con la TCI)
Lo scorso dicembre, la CCI ha scritto alla TCI chiedendo di pubblicare la correzione di gravi falsificazioni sulla nostra organizzazione presenti sul sito web della TCI all’interno di un articolo intitolato “Sul quarantacinquesimo anniversario della fondazione della CWO[1]”.
La CCI non avrebbe richiesto tali rettifiche a un gruppo borghese. Non ci aspettiamo altro che bugie da quella parte, e denunciamo semplicemente tali calunnie come il marchio della classe nemica.
Riunione Pubblica della CCI per Internet. Sabato 18 dicembre
L'aggravarsi della decomposizione della società borghese. I suoi pericoli per l'umanità e la responsabilità del proletariato
Negli ultimi tempi, siamo stati colpiti da una serie di eventi catastrofici che rendono la vita sempre più insopportabile per una gran parte dell'umanità e alcuni dei quali arrivano a causare la morte di milioni di esseri umani.
L'intervento delle truppe americane in Afghanistan e il loro precipitoso ritiro hanno lasciato il paese nel caos. Un caos che fa sprofondare la maggior parte della popolazione nella miseria e nella disperazione assoluta.
Rapporto dell’IPCC sulla crisi climatica
La necessità di una transizione... al comunismo
Vent'anni fa, nel 2001, il rapporto del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) metteva in evidenza un documento del Global Scenario Group (GSG), convocato dallo Stockholm Environment Institute, che delineava tre possibili scenari per il futuro dell'umanità derivanti dalla crisi climatica:
Corrispondenza
Una riflessione a proposito di un’intervista ad un’operaia della GKN
Qui di seguito pubblichiamo una lettera ricevuta da un nostro simpatizzante a proposito di una intervista trasmessa per televisione di un’operaia della GKN, l’azienda di Campi Bisenzio, Firenze, appartenente ad una multinazionale britannica che si occupa principalmente della realizzazione di componenti destinate alle industrie del settore automobilistico.
Conflitti imperialisti
Esacerbazione delle tensioni tra le grandi potenze e instabilità delle alleanze
Mentre la crisi del Covid-19 persiste da quasi due anni con il suo pesante impatto sanitario, sociale, politico ed economico sulla maggior parte degli Stati del mondo, questi non hanno in alcun modo moderato i loro appetiti imperialisti. L’aumento delle tensioni è stato particolarmente marcato negli ultimi mesi da una chiara esacerbazione dell’opposizione tra gli Stati Uniti e la Cina, evidenziata più recentemente dal cosiddetto accordo “Aukus” tra gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l’Australia, ed esplicitamente rivolto contro la Cina.
Lavori del 24° Congresso Internazionale della CCI
Rapporto sulla lotta di classe internazionale
Continuiamo la pubblicazione dei principali rapporti sulla situazione mondiale adottati dal 24° Congresso della CCI. Questo rapporto esamina alcune delle questioni principali a cui è confrontata la lotta di classe internazionale nella fase di decomposizione del capitalismo: il problema della politicizzazione dei movimenti di classe, i pericoli connessi all’interclassismo, la maturazione della coscienza e il significato delle sconfitte in questo periodo.
Parte 1: Costruire sulla base del lavoro del nostro 23° Congresso
Rapporto su pandemia e sviluppo della decomposizione
In un certo senso, “la Sinistra comunista si trova oggi in una situazione simile a quella di Bilan degli anni ‘30, nel senso che è costretta a comprendere una nuova situazione storica senza precedenti” (Résolution sur la situation internationale, 13° Congresso della CCI, Revue internationale n. 97, 1999).
Afghanistan
Dietro il declino dell'imperialismo USA, il declino del capitalismo mondiale
La frettolosa ritirata delle forze statunitensi e di altre forze occidentali dall'Afghanistan è una chiara manifestazione dell'incapacità del capitalismo di offrire qualcosa di diverso dalla crescente barbarie. L'estate del 2021 ha già visto un'accelerazione di eventi interconnessi che dimostrano che il pianeta è già in fiamme: lo scoppio di ondate di calore e di incendi incontrollabili dalla costa occidentale degli Stati Uniti alla Siberia, inondazioni, le continue devastazioni della pandemia Covid-19 e la tempesta economica che ha causato.
Riunione Pubblica
Riunione Pubblica online della CCI il 25 settembre 2021
La CCI invita tutti i lettori a partecipare alla Riunione Pubblica che sarà tenuta via internet il giorno
20 anni dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001
I frutti amari della “guerra al terrorismo”
In occasione del 20° “anniversario” degli attentati dell’11 settembre a New York, vogliamo ricordare ai nostri lettori il nostro articolo principale sul tema, A New York e dovunque nel mondo il capitalismo semina la morte, pubblicato su Rivoluzione Internazionale n. 122[1]. L’articolo denuncia il massacro di migliaia di civili, soprattutto proletari, come un atto di guerra imperialista, ma allo stesso tempo denuncia le lacrime ipocrite versate dalla classe dominante.
Corrispondenza con i lettori
Crescita nella decadenza
Un lettore ci ha scritto: “Come può la CCI continuare a sostenere che il capitalismo è un sistema in decadenza dal 1914 quando c’è stata una tale enorme crescita nel capitalismo da allora?” Questa questione ci è stata posta diverse volte e in diversi modi: come si spiega l’enorme crescita dopo la Seconda Guerra Mondiale? E l’enorme crescita della Cina negli ultimi decenni? Tutto questo non è in contrasto con l'idea che il capitalismo sia un sistema in declino, in decadenza?
Difesa del campo politico proletario
L'avventuriero Gaizka ha i difensori che si merita: le canaglie del GIGC
Questo articolo è in continuità con quelli che abbiamo già pubblicato denunciando un tentativo di falsificare le vere origini della Sinistra comunista da parte di un blog chiamato Nuevo Curso[1] (recentemente ribattezzato Communia). Questo tentativo è orchestrato da un avventuriero, Gaizka[2], il cui scopo non è quello di contribuire a chiarire e difendere le posizioni di questa corrente ma di "farsi un nome" nel campo politico proletario.
RIUNIONI PUBBLICHE
La guerra e la capacità di reazione del proletariato nella situazione attuale
La guerra in Ucraina, che manifesta e acuisce la diffusione del caos alle porte dell’Europa, è un passo importante nell’accelerazione della barbarie verso cui ci sta portando il sistema capitalista.
Riunioni Pubbliche della CCI sulla guerra in Ucraina
Chi può fermare le guerre e la barbarie del capitalismo?
Stiamo vivendo la più intensa campagna di propaganda di guerra dalla Seconda Guerra mondiale ad oggi, non solo in Russia e Ucraina, ma in tutto il mondo. È dunque essenziale che tutti coloro che cercano di difendere l’internazionalismo proletario di fronte ai tamburi di guerra colgano ogni occasione di riunirsi per discutere e chiarire, per sostenere e solidarizzare, e per definire meglio il metodo dei rivoluzionari contro la campagna militarista della borghesia.
I rivoluzionari e la guerra
Conferenza di Zimmerwald Un riferimento indispensabile per la difesa dell’internazionalismo
La lotta contro la guerra può essere intrapresa dalla classe operaia solo attraverso la lotta sul proprio terreno di classe e la sua unificazione internazionale. Le organizzazioni rivoluzionarie non possono aspettare una mobilitazione di massa della classe operaia contro la guerra: devono agire come una determinata punta di lancia nella difesa dell’'internazionalismo e sottolineare la necessità del rovesciamento del sistema. Questo richiede che la classe operaia e le sue organizzazioni rivoluzionarie si riapproprino delle lezioni e dell’impostazione delle lotte precedenti contro la guerra.
Campagne ideologiche
Il trotskismo, grande sostenitore dell’imperialismo, reclutatore di carne da cannone
Dopo il suo passaggio nel campo della borghesia, il trotskismo non ha mai perso un’occasione per attaccare la coscienza della classe operaia spingendo i proletari a prendere la difesa di un campo imperialista contro un altro nei vari conflitti che si sono succeduti dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi. Il loro posizionamento di fronte al caos guerriero che devasta l’Ucraina lo conferma ancora una volta.
La propaganda “umanitaria” al servizio della guerra
Di fronte alla barbarie della guerra, la borghesia ha sempre cercato di nascondere la sua responsabilità omicida e quella del suo sistema dietro ciniche bugie. La guerra in Ucraina non è sfuggita al torrente di propaganda e alla turpe strumentalizzazione della sofferenza che genera. Non passa giorno senza che l’esodo di massa e l’angoscia delle famiglie ucraine in fuga dai bombardamenti siano mostrati su tutti i canali televisivi e sulle prime pagine di tutti i giornali, che di solito sono così discreti sulle disgrazie che il capitalismo infligge all’umanità.
CONFLITTO IMPERIALISTA IN UCRAINA
Editoriale: Di fronte alla guerra imperialista, opponiamo la lotta di classe!
È bastata una notte perché il tuono delle armi e l'urlo delle bombe risuonassero di nuovo in Ucraina, alle porte della culla storica del capitalismo in decomposizione. Nel giro di poche settimane, questa guerra di una portata e brutalità senza precedenti, ha devastato intere città, gettato milioni di donne, bambini e vecchi per le strade ghiacciate d’inverno, sacrificato innumerevoli vite umane sull’altare della Patria. Kharkiv, Sumy o Irpin sono ora campi di rovine.
Di fronte alla guerra come di fronte alla crisi, la classe operaia non deve accettare alcun sacrificio
Lo scatenarsi della barbarie guerriera in Ucraina minaccia sempre di più il mondo intero con "danni" collaterali, tra cui in particolare una maggiore miseria nel mondo, un peggioramento considerevole degli attacchi economici contro la classe operaia: intensificazione dello sfruttamento, aumento della disoccupazione, inflazione.
Una dichiarazione internazionalista dall'interno della Russia
Introduzione della CCI
La classe dominante chiede sacrifici sull'altare della guerra!
Continuiamo ad analizzare e a denunciare il sanguinoso conflitto in Ucraina, e le menzogne della borghesia volte a mobilitare la classe operaia a sostegno della guerra.
Ukraina: Militarismo e decomposizione
La guerra imperialista torna a colpire l’Europa. I combattimenti infuriano in Ucraina. Questo conflitto su larga scala, che coinvolge una delle più importanti potenze imperialiste del pianeta, ci ricorda in maniera drammatica la vera natura del capitalismo: un sistema le cui contraddizioni portano inevitabilmente a scontri militari e al massacro di popolazioni. Naturalmente, tutti i belligeranti invitano i proletari a schierarsi con un campo imperialista in nome della “democrazia”, della “pace” o della “patria”.
Perché la CCI difende la validità del concetto di decomposizione del capitalismo?
Durante il nostro ultimo incontro pubblico online (in lingua francese) del novembre 2021 che ha affrontato “l'aggravarsi della decomposizione del capitalismo, i suoi pericoli per l'umanità e la responsabilità del proletariato”, diversi partecipanti hanno messo in dubbio la validità del concetto di decomposizione del capitalismo, sviluppato e difeso dalla CCI. Con questo articolo desideriamo continuare il dibattito fornendo nuove risposte alle obiezioni espresse durante questo incontro.
Riunioni Pubbliche della CCI
Contro la guerra imperialista in Ucraina
Di fronte ai gravi sviluppi della guerra imperialista in Ucraina, la CCI ha risposto con un volantino internazionale, IL CAPITALISMO È GUERRA, GUERRA AL CAPITALISMO!, denunciando la barbarie del conflitto e le bugie ipocrite della classe dominante in entrambi i campi, e insistendo sul fatto che lo sviluppo della lotta di classe in tutti i paesi è l’unica via d’uscita dall’incubo di questo sistema in putrefazione.
Tensioni imperialiste
Ucraina: acutizzazione delle tensioni guerriere nell’Est Europa
Dimostrazione di forza dell’esercito russo con “manovre” di grande portata lungo le frontiere ucraine da gennaio, annunci quasi giornalieri da parte degli Stati Uniti di una imminente invasione russa, invio di truppe della NATO nei paesi baltici e in Romania, intenso balletto diplomatico “per salvare la pace”, campagna mediatica russa per denunciare l’isteria occidentale e annuncio di un ritiro delle truppe, immediatamente smentita da Stati Uniti e NATO, scontri fra esercito ucraino e separatisti nel Donbass: in questo macabro sabba guerriero tra borghesie imperialiste le intenzioni sono di
Crisi Russia-Ucraina: la guerra è lo stile di vita del capitalismo
Putin giustifica il rafforzamento militare al confine con l’Ucraina denunciando le intenzioni “aggressive” della NATO e delle potenze occidentali. I portavoce politici e mediatici delle “democrazie” occidentali invitano a rimanere fermi contro le minacce “aggressive” della Russia alla sovranità dell’Ucraina, indicando l’intervento delle forze speciali russe per “ripristinare l’ordine” in Kazakistan come ulteriore prova delle ambizioni di Putin di “costruire (o ricostruire) l’impero”.
Rapporto sulle tensioni imperialiste (novembre 2021)
Questo rapporto si iscrive nel quadro della risoluzione sulla situazione internazionale del 24° Congresso Internazionale della CCI[1] e in particolare sui seguenti punti:
Volantino Internazionale
Contro gli attacchi della borghesia, abbiamo bisogno di una lotta unita e di massa!
Stiamo distribuendo questo volantino in tutti i paesi dove sono presenti le nostre forze militanti. Chiediamo a tutti i lettori di scaricare il pdf allegato e diffonderlo a loro volta come meglio possono. Vi invitiamo anche a scrivere al nostro indirizzo [email protected] per farci conoscere commenti e riflessioni che questo volantino ha suscitato.
Pandemia Covid19
La crisi Covid dimostra l'impasse del capitalismo
Nella scorsa estate la borghesia ha organizzato una vasta campagna di propaganda sul tema: "non dobbiamo più preoccuparci, abbiamo i vaccini". Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha quindi dichiarato di non essere preoccupato che la variante Delta potesse causare un nuovo grande focolaio di Covid-19 a livello nazionale (2 luglio 2021). Il direttore esecutivo dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Mike Ryan, ha affermato che la fase peggiore della crisi del Covid era passata (12 luglio 2021).
Lavori del 24° Congresso Internazionale della CCI
Risoluzione sulla situazione internazionale (2021)
Questa risoluzione affronta tutti i maggiori elementi della situazione mondiale: l’accelerazione della decomposizione, l’acuirsi delle rivalità imperialiste, una crisi economica senza precedenti, e le prospettive della lotta di classe.
Rapporto sulla crisi economica del 24° Congresso della CCI
Il presente rapporto fa seguito al rapporto adottato dal 24° Congresso della nostra sezione in Francia[1], in cui vengono adeguatamente trattati diversi aspetti, tra cui le misure adottate in campo economico di fronte alla pandemia; la violenta incursione della decomposizione sul terreno economico e l'attacco alle condizioni di vita dei lavoratori che sta diventando un vero incubo.
Manifestazioni per il clima
Nuove "marce per il clima": Il capitalismo sta distruggendo il pianeta!
Da diversi mesi i disastri climatici si stanno verificando a un ritmo frenetico in tutto il mondo: siccità, enormi incendi, piogge torrenziali, smottamenti, inondazioni... Mentre le vittime della crisi ambientale si contano a milioni ogni anno e anche gli Stati più potenti si dimostrano sempre più incapaci di affrontare i disastri, l'ultimo rapporto dell'IPCC (gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) ha confermato che il cambiamento climatico raggiungerà proporzioni incontrollabili nel prossimo decennio.
Decomposizione del capitalismo
Covid, disastri climatici, caos in Afghanistan... La crisi storica del capitalismo sta inesorabilmente accelerando!
La pandemia globale di Covid-19 continua, di fronte all’incapacità di tutti gli Stati di coordinare i loro sforzi, a devastare ogni continente. E i principali eventi degli ultimi due mesi confermano la dinamica mortale in cui il capitalismo sta precipitando la civiltà.
Cataclismi climatici a ripetizione
Storia del movimento operaio
Lo sciopero di febbraio 1941 nei Paesi Bassi: solidarietà di classe contro la persecuzione razzista
Nei recenti articoli[1], abbiamo mostrato come il movimento Black Lives Matter (BLM) si situa su un terreno completamente borghese, con vaghe rivendicazioni come "la parità dei diritti", "trattamento equo" o alcune più specifiche come "non finanziare la polizia". In nessuna maniera, neanche minimamente, questo movimento di protesta è stato capace di mettere in discussione i rapporti di produzione capitalistici che stabiliscono la subordinazione e l'oppressione della classe operaia come uno dei pilastri del dominio capitalista.
MARC: 70 anni di vita e di lotta per la classe operaia
Da lungo tempo, e contro ogni visione propria all'individualismo borghese, il marxismo ha mostrato che non sono gli individui che fanno la storia ma che, a partire dall'apparizione delle classi sociali: “La storia di tutte le società, fino ad oggi, è storia di lotta tra le classi”. Ciò vale, ed in modo particolare, anche per la storia del movimento operaio il cui principale protagonista è giustamente la classe che, più di tutte le altre, lavora in modo associato e lotta in modo collettivo.
Trent'anni fa moriva il nostro compagno Marc Chirik
Marc Chirik ci ha lasciati 30 anni fa, nel dicembre del 1990. In omaggio ai preziosi contributi del nostro compagno, di questo grande rivoluzionario nel solco di Marx, Engels, Lenin e Rosa Luxemburg, ripubblichiamo (in inglese, spagnolo e francese) la serie di due articoli pubblicati sulla nostra rivista teorica n. 65 e 66, subito dopo la sua morte.
Cento anni fa, la rivolta a Kronstadt
Dopo la rivoluzione russa nel 1917, la rivoluzione in Germania nel 1918, la creazione dell'Internazionale comunista nel 1919, la CCI ritorna oggi sul centesimo anniversario della tragica repressione della rivolta dei marinai, soldati e operai di Kronstadt di marzo 1921 con la ripubblicazione di un documento, Le lezioni di Kronstadt, pubblicato su Rivoluzione Internazionale n° 6 per trarre le lezioni essenziali