La civiltà capitalista - questo sistema mondiale basato sul lavoro salariato e su una produzione fatta per il solo profitto - sta morendo. Come l’antico sistema schiavistico di Roma o la servitù feudale, è destinata a sparire. Ma, a differenza dei sistemi precedenti, minaccia di trascinare con sé nel baratro l’intera umanità. Per oltre cento anni i sintomi del suo declino sono diventati sempre più evidenti.
Il futuro del pianeta non può essere lasciato nelle mani della classe capitalista
Guerra, terrore e schiavitù moderna in Libia
La Libia è regolarmente nelle notizie di cronaca dal 2011, anno della liquidazione della sua defunta “guida” Gheddafi da parte delle potenze della NATO (Francia, Regno Unito e Stati Uniti). “Questa sfortunata Libia, che la guerra franco-britannica del 2011 ha trasformato in un paradiso per i terroristi di Daesh e Al Qaeda, ora eredita una guerra civile. Trafficanti di armi, droga o di migranti vi proliferano e raramente entrano in conflitto con i jihadisti.
30 anni fa la caduta del muro di Berlino. Ancora una volta la borghesia si mobilitata per diffondere la sua grande menzogna
Documentari, trasmissioni radiofoniche, notiziari, articoli di stampa, commemorazioni pubbliche ... tutti mezzi disponibili per ripetere instancabilmente che la caduta del muro, il 9 novembre 1989, è stata il vero simbolo del "fallimento del comunismo". Tuttavia, come abbiamo sempre sostenuto, i regimi stalinisti del blocco dell'Est hanno sempre incarnato una particolare forma di capitalismo di Stato e mai nemmeno lontanamente la società comunista.
90 anni dopo la crisi del 1929: il capitalismo decadente riesce sempre meno a arginare gli effetti della sovrapproduzione
Novanta anni fa il crollo del mercato azionario dell'ottobre 1929, che annunciò la crisi economica degli anni '30, confermò il significato della Prima guerra mondiale, vale a dire che il capitalismo era definitivamente entrato nel suo periodo di decadenza. In pochi mesi, decine e decine di milioni di persone sarebbero cadute in una miseria totale. Sicuramente dopo di allora la borghesia ha imparato a mitigare la violenza della crisi ma, nonostante le lezioni che ne ha potuto tirare, questa crisi non è mai stata superata.
Difesa della Sinistra comunista
Nuevo Curso e una “Sinistra Comunista Spagnola”. Da dove viene la Sinistra Comunista?
Introduzione
Testi del 23° Congresso della CCI
Rapporto sulla decomposizione oggi (22° Congresso della CCI, maggio 2017)
La CCI ha adottato le Tesi sulla decomposizione[1] più di 25 anni fa. Da quel momento, quest'analisi dell'attuale fase della vita della società è diventata un elemento centrale nella comprensione da parte della nostra organizzazione di come il mondo stia evolvendo. Il seguente documento è un aggiornamento delle tesi sulla decomposizione alla luce dell'evoluzione della situazione mondiale nell'ultimo quarto di secolo, e in particolare di quest'ultimo periodo.
RISOLUZIONE SUL RAPPORTO di FORZA TRA LE CLASSI (2019)
1. Alla fine degli anni ’60, con l’esaurirsi del boom economico del dopoguerra, la classe operaia era ritornata sulla scena sociale in risposta alla degradazione delle sue condizioni di vita. Le lotte operaie sviluppatesi su scala internazionale avevano così messo fine al periodo più lungo di controrivoluzione della storia. Esse avevano aperto un nuovo corso storico verso scontri di classe, impedendo così alla classe dominante di rispondere alla sua maniera alla crisi acuta del capitalismo: una 3a guerra mondiale.
Centenario della fondazione dell’Internazionale Comunista
Quali lezioni trarre per le lotte future? I parte
Un secolo fa, un vento di speranza soffiava sull'umanità. Dapprima in Russia la classe operaia era riuscita a prendere il potere. Poi in Germania, in Ungheria e in Italia, ha coraggiosamente lottato per continuare il lavoro degli operai russi con una sola parola d'ordine: l'abolizione del modo di produzione capitalista le cui contraddizioni hanno fatto precipitare la civiltà in quattro anni di guerra. Quattro anni di barbarie senza precedenti fino ad allora che testimoniano l'ingresso del capitalismo nella sua fase di decadenza.
Quali lezioni per le lotte del futuro? (II parte)
Nella prima parte di quest'articolo, abbiamo ricordato le circostanze in cui fu fondata la Terza Internazionale (Internazionale Comunista). L'esistenza del partito mondiale dipende innanzitutto dall'estensione della rivoluzione su scala mondiale e la sua capacità ad assumere le proprie responsabilità nella classe dipende dal modo con cui viene effettuato il raggruppamento delle forze rivoluzionarie da cui quest'ultimo proviene.
Cinquant'anni fa, maggio 68: La difficile evoluzione dell'ambiente politico proletario (parte 2)
Nella prima parte di quest’articolo abbiamo esaminato alcuni degli sviluppi più importanti dell'ambiente proletario internazionale dopo gli eventi del 68 maggio in Francia. Abbiamo notato che, mentre la rinascita della lotta di classe ha dato un impulso significativo alla rinascita del movimento politico proletario, e quindi al raggruppamento delle sue forze, questa dinamica ha cominciato ad incontrare difficoltà all'inizio degli anni '80. Riprendiamo la storia da questo punto.
Cinquanta anni fa, Maggio ‘68: La difficile evoluzione dell’ambiente politico proletario (I parte)
Introduzione
Maggio '68 ha davvero significato la fine di quasi mezzo secolo di contro-rivoluzione?
La CCI ha tenuto riunioni pubbliche in diversi paesi e città in occasione del 50° anniversario del maggio ‘68. In generale i partecipanti si sono dichiarati in accordo globalmente con le principali caratteristiche del movimento da noi presentate:
Cinquanta anni dopo Maggio 1968. I progressi e gli arretramenti della lotta di classe dal 1968
Senza gli avvenimenti del maggio 1968, la CCI non esisterebbe. Marc Chirik aveva già contribuito alla formazione di un gruppo in Venezuela, “Internacionalismo”, che dal 1964, e in seguito, aveva difeso tutte le posizioni di base che dovevano essere riprese un decennio dopo dalla CCI. Ma Marc era cosciente sin dall’inizio che solo una ripresa della lotta di classe nei centri del capitalismo mondiale sarebbe stata decisiva per attivare un cambiamento nel corso della storia.
Scioperi nelle maquiladoras (Messico): il miraggio sindacale ha castrato la combattività operaia
Matamoros è una città dello Stato di Tamaulipas, considerato una delle regioni più pericolose del Messico. È teatro di scontri continui tra bande mafiose che lottano per il controllo delle loro zone, seminando morte e terrore. Gli abitanti di questa regione, ma anche i migranti, messicani o centroamericani, che devono attraversare la regione per raggiungere gli Stati Uniti devono spesso fare i conti con sequestri, estorsioni e omicidi[1].
L’Internazionale dell'azione rivoluzionaria della classe operaia
Cento anni fa, nel marzo 1919, si tenne il primo congresso dell'Internazionale Comunista (IC), il congresso di costituzione della Terza Internazionale.
La borghesia britannica sta perdendo il controllo del suo gioco politico
Questa risoluzione, adottata da una conferenza nel gennaio 2019, cerca di delineare le principali prospettive per la situazione britannica nel prossimo periodo. Uno dei compiti principali di un'organizzazione rivoluzionaria è quello di presentare la comprensione più coerente possibile delle prospettive della situazione nazionale. Questo assume un'importanza ancora maggiore quando l'intera situazione sociale è dominata dalla crisi politica senza precedenti della classe dirigente sulla Brexit - una crisi che continuerà ad aggravarsi nel prossimo periodo.
Corrispondenza su Marx
Come i compagni che ci seguono sanno già, il 1 dicembre scorso abbiamo tenuto, assieme ai compagni dell’Istituto Onorato Damen, una Riunione Pubblica a Napoli sul tema: “1818-2018 A duecento anni dalla nascita di Carlo Marx. Una prima giornata di riflessione e confronto sugli insegnamenti del grande rivoluzionario”.
Iraq: in marcia contro l’economia di guerra
In una regione segnata dalla guerra imperialista e dalle divisioni settarie, le recenti proteste sociali in Iran, Giordania e Iraq offrono la speranza che ci sia un'altra possibilità: la lotta unitaria degli sfruttati contro il capitale e la sua violenza brutale. Questo articolo, scritto da un simpatizzante, esamina le massicce manifestazioni che hanno spazzato il centro e il sud dell'Iraq.
170 anni fa, il Manifesto del Partito Comunista: un’arma per le lotte future
170 anni fa fu pubblicato il Manifesto del Partito Comunista: “Al congresso del partito, Londra 1847, Marx ed Engels ricevettero l'incarico di redigere un programma completo, teorico e pratico, da pubblicare. Scritto in tedesco, il manoscritto fu stampato a Londra nel gennaio 1848, poche settimane prima della rivoluzione francese del 24 febbraio. Una traduzione francese apparve poco prima della rivolta di Parigi del giugno 1848” (prefazione di Engels all'edizione del 1888).
Rapporto sulle tensioni imperialiste
Gli orientamenti principali del rapporto sulle tensioni imperialiste di novembre 2017 ci forniscono il quadro essenziale per comprendere gli sviluppi attuali:
- la fine dei due blocchi della ‘guerra fredda’ non significava la scomparsa dell'imperialismo e del militarismo. Sebbene le composizioni di nuovi blocchi e lo scoppio di una nuova ‘guerra fredda’ non siano all'ordine del giorno, i conflitti sono scoppiati in tutto il mondo. Lo sviluppo della decomposizione ha portato ad un sanguinoso e caotico scatenamento di imperialismo e militarismo;
22° CONGRESSO DELLA CCI Risoluzione sulla lotta di Classe internazionale
1. L’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, avvenuta poco dopo gli inattesi risultati del referendum nel Regno-Unito sull’Unione Europea (Brexit), oltre ad un'ondata di malessere e di timore ha creato anche una serie di interrogativi a livello mondiale. Come è stato possibile che i "nostri" dirigenti, quelli supposti di vegliare sull’ordine mondiale, abbiano consentito che si arrivasse a una tale situazione - una stortura che sembra andare contro gli interessi "razionali" della classe capitalista?
Manifestazioni in Iran: forza e limiti del movimento
Il 28 dicembre, le prime scintille di un movimento che ricorda quelle della "Primavera araba" hanno cominciato a scuotere il territorio dell'Iran. A questo movimento che sta perdendo slancio, nel momento in cui stiamo scrivendo, fanno eco altre espressioni di rabbia contro il deterioramento delle condizioni di vita, come in Marocco e in particolare in Tunisia.
Un'esplosione di rabbia spontanea
Scontri in Catalogna: il passato reazionario è nella democrazia e nella nazione, il futuro appartiene al proletariato
Pubblichiamo qui di seguito la traduzione di un volantino realizzato dai compagni della nostra sezione in Spagna che è stato diffuso in tutto il paese dopo gli scontri e la repressione in Catalogna seguiti al referendum del 1° ottobre organizzato dagli indipendentisti. Si tratta della riaffermazione dell'internazionalismo proletario di fronte a una situazione che costituisce una ulteriore dimostrazione dell'attuale sprofondamento del sistema capitalista in un processo di decomposizione sociale che ha effetti pericolosi per la classe operaia e l'umanità tutta.
Riunione Pubblica
Un secolo dopo la Rivoluzione in Germania
Un secolo fa, a cavallo degli anni 1918 e 1919, il proletariato si solleva in Germania, organizzandosi in Consigli e opponendosi alla barbarie capitalista. Saldare la rivoluzione dell’arretrata Russia e quella della più sviluppata Germania avrebbe potuto rappresentare una concreta possibilità di vittoria del proletariato, nel contesto dell’ondata rivoluzionaria internazionale tra gli anni Dieci e Venti del Novecento. La storia sarebbe potuta essere un’altra.
La sconfitta in Germania fu drammatica ma allo stesso tempo ricca di lezioni su:
Rivoluzione Internazionale n° 6
Le lezioni di Kronstadt
INTRODUZIONE
Una tragedia proletaria
Manifestazioni a Hong Kong: quando l'imperialismo alimenta il mito democratico
Dopo un lungo periodo di proteste di massa e un aumento della pressione lungo le strade, il capo dell'esecutivo di Hong Kong, un vero burocrate e burattino di Pechino, ha finito il 4 settembre col cedere ritirando il controverso disegno di legge che riguardava le estradizioni (dei cosiddetti criminali) in Cina.
Dal ritiro britannico da Hong Kong all’impero di Mezzo nel 1997, la morsa cinese si è gradualmente irrigidita e gli eventi degli ultimi mesi riflettono una delle crisi politiche più gravi che hanno scosso questo centro finanziario dove vivono sette milioni di persone.
L'invasione turca della Siria settentrionale: la cinica barbarie della classe dirigente
La telefonata di Trump a Erdogan del 6 ottobre è apparsa come il "via libera" ad una grande invasione turca del nord della Siria ed a una brutale operazione di pulizia contro le forze curde che finora hanno controllato l'area con il sostegno degli Stati Uniti.
Incontro Pubblico
1919-2019. A CENTO ANNI DALLA FONDAZIONE DELLA INTERNAZIONALE COMUNISTA
LA STORIA E LE LEZIONI DELLA TERZA INTERNAZIONALE per LA BATTAGLIA ATTUALE PER IL PARTITO MONDIALE DELLA RIVOLUZIONE
Come si è arrivati al Governo Conte bis, ovvero… “la via italiana al contrasto del populismo”
Il populismo fa male alla stessa borghesia …
Può esistere un capitalismo “verde”
Ogni giorno le prove della catastrofe ambientale diventano sempre più allarmanti: scioglimento dei ghiacciai, incendi e inondazioni legati al riscaldamento globale, massiccia estinzione di specie, aria irrespirabile nelle città, accumulo di rifiuti plastici negli oceani. E’ quasi impossibile tenere il passo con le notizie dei media e della stampa.
Il Brasile entra nella tormenta
Crisi economica, spettro di una repressione sempre maggiore, approfondimento della miseria, insicurezza crescente, previsione di profondi attacchi anti-operai, minacce di guerra, rischi di caos legati alla personalità stessa del nuovo presidente, Bolsonaro, entrato in carica il 1 gennaio 2019.
Crisi in Venezuela: né Guaidò né Maduro! I lavoratori non devono sostenere alcuna frazione della borghesia nella loro lotta per il potere!
Lo scontro che da anni oppone le frazioni borghesi rivali dell’opposizione e del chavismo in Venezuela ha raggiunto un livello maggiore dai primi giorni del 2019.
LENIN - LUXEMBURG - LIEBKNECHT
Movimento dei «gilet gialli»: contro gli attacchi della borghesia, il proletariato deve rispondere in maniera autonoma, sul proprio terreno di classe!
Lo scorso 10 ottobre, due camionisti di Seine-et-Marne lanciano un appello su Facebook per manifestare il 17 novembre con il titolo «Blocco nazionale contro l'aumento del carburante». Molto presto il loro messaggio è rilanciato su tutte le reti social, raggiungendo fino a 200.000 persone «interessate». Le iniziative e gli appelli si moltiplicano. Senza sindacati o partiti politici, in maniera spontanea, si programmano tutta una serie di azioni, di manifestazioni e di blocchi.
Bicentenario di Karl Marx: un combattente della classe operaia
In Stato e Rivoluzione Lenin scriveva: “Finché sono vivi i grandi rivoluzionari le classi di oppressori li ricompensano con incessanti persecuzioni: accolgono la loro dottrina con rabbia brutale, odio feroce, con squallide campagne di menzogne e di calunnie.
Dichiarazione sulle tensioni di guerra intorno alla Corea del Nord - International Communist Perspective (Corea del Sud)
Pubblicando qui di seguito una dichiarazione inviata dal gruppo International Communist Perspective (Corea del Sud) sulle tensioni imperialiste nella penisola coreana.
La classe operaia e le guerre del capitalismo in decomposizione
Un secolo fa, il primo maggio 1916, sulla piazza di Postdam a Berlino, il rivoluzionario internazionalista Karl Liebknecht dava la risposta della classe operaia alla guerra che devastava l'Europa e massacrava tutta una generazione di proletari.
Riunione Pubblica a Napoli
IL POPULISMO AL POTERE IN ITALIA Un governo antiproletario che è un problema per la stessa borghesia
Al di là delle chiacchiere sul presunto “governo del cambiamento”, l’essenza antiproletaria di questo governo emerge con sempre maggiore chiarezza: guerra ai migranti e agli occupanti di case, flat tax che non cambia nulla per i proletari ma aiuta solo i grandi redditi, nessuna abolizione della “famigerata legge Fornero” che verrà solo riformata.
Riunione Pubblica a Milano
A 50 ANNI DAL MAGGIO ‘68 Un incontro di riflessione e dibattito
Riunione Pubblica
Rivoluzione Russa 1917-2017
La degenerazione della rivoluzione russa
Il secondo numero di Forward, la rivista dell'RWG, contiene una discussione internazionale tra la nostra corrente (Internacionalismo; "Difesa del carattere proletario della Rivoluzione d'Ottobre") e l'RWG. ("Gli errori d'Internacionalismo sulla Rivoluzione russa"). Nella critica al nostro articolo l'RWG solleva questioni importanti senza però dare un quadro generale che permetta la comprensione globale dell'esperienza russa.
Difesa del carattere proletario della rivoluzione d’ottobre
Introduzione al testo
Il testo che segue è stato scritto nel '65 da Internacionalismo, un diretto antenato della nostra Corrente Comunista Internazionale e oggi sezione della C.C.I. in Venezuela. Il gruppo si era costituito nel 1964 in condizioni particolarmente difficili d’illegalità e di repressione feroce. In questo paese petrolifero e “democratico” la repressione, la tortura e l’assassinio non sono mai stati tanto esercitati quanto sotto il governo del Partito d’Azione Democratico, membro della II Internazionale.
21° Congresso CCI
A 40 anni dalla fondazione della CCI, quale bilancio e quali prospettive per la nostra attività?
"Il marxismo è una visione rivoluzionaria del mondo che deve chiamare a lottare senza tregua per acquisire nuove conoscenze, che niente rigetta se non le forme stereotipate e definitive e che mette alla prova la sua forza vivente nel tintinnio delle armi dell'autocritica e sotto i tuoni della storia". (Rosa Luxemburg, Critica delle critiche)