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Guerra dei vaccini: per il capitalismo la salute è solo merce

Quando nel maggio 2020 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dichiarò che il vaccino SARS-CoV-2 sarebbe diventato un "bene pubblico mondiale", solo coloro che nutrono ancora illusioni sulla capacità del mondo capitalista a svolgere un ruolo progressista per l'umanità, per di più nel mezzo di una crisi globale senza precedenti, poterono crederci. Così come, sarebbe stata solo una candida utopia la richiesta di una "licenza obbligatoria"[1].

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Assalto al Campidoglio di Washington: gli USA nel cuore della decomposizione mondiale del capitalismo

“È così che i risultati elettorali vengono contesi in una repubblica delle banane”. Questa dichiarazione ha fatto seguito all'invasione del Campidoglio del 5 gennaio da parte di diverse centinaia di partigiani di Donald Trump, venuti a interrompere la proclamazione della vittoria di Joe Biden. Si potrebbe pensare che un giudizio così severo sulla situazione politica degli Stati Uniti possa provenire da qualcuno visceralmente ostile all’America, o da un americano “di sinistra”. Niente affatto: è stato l’ex presidente George W. Bush, membro dello stesso partito di Trump.

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Tutte le bugie della borghesia italiana sulla pandemia

Ogni giorno – e ormai da mesi - moltissimi italiani consultano i dati dei nuovi contagiati da Coronavirus, dei morti e della tendenza del contagio, se in aumento o in decrescita. Leggere che ogni giorno si trovano 30-40 mila nuovi contagiati (tra quelli controllati) e 700-800 morti è come leggere un bollettino di guerra. Al 23 dicembre il totale dei contagiati arriva ai due milioni, con circa 70 mila morti e ancora più di 600 mila persone attualmente positive[1].

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Seconda ondata della pandemia: l'impotenza di tutti gli Stati e dei governi!

Da diverse settimane il numero di persone contagiate da Covid-19 è aumentato notevolmente in diverse regioni del mondo e soprattutto in Europa, che sembra essere di nuovo uno degli epicentri della pandemia. La “possibile seconda ondata” annunciata diversi mesi fa dagli epidemiologi è ormai una realtà ed è certo che sarà molto più virulenta della precedente.

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Bordiga e la Grande Città

Immagine rimossa. "Luci brillanti, grande città, che sono andate alla testa del mio bambino" – (canzone di Jimmy e Mary Reed, 1961)

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La guerra dei vaccini: Il capitalismo è un ostacolo alla scoperta di una cura

Tutti i media riconoscono che la pandemia globale SARS-CoV2 (Covid 19), che ha contagiato più di 10 milioni di persone e ha causato 500.000 morti, secondo i dati ufficiali mentre scriviamo, sta spingendo la "comunità" scientifica in una "corsa contro il tempo" per trovare un vaccino. Ma sono anche costretti ad ammettere che questa "corsa” è ancora lontana dalla tappa dello "sprint finale".

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Polemica con il PCInt: I paraocchi di Le Prolétaire di fronte alla situazione storica (Parte 1)

Nel suo numero 530, datato ottobre/novembre 2018, Le Prolétaire, organo del Partito Comunista Internazionale (PCInt) ha pubblicato una risposta (” Le divagazioni della CCI sul populismo”) a due articoli che avevamo scritto con il titolo: “I difetti del PCInt sul tema del populismo” (Révolution Internationale n.468 e 470)[1].

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La borghesia italiana di fronte al covid-19: Cinismo e impotenza della borghesia

Accanto alle armi di distruzione di massa la borghesia possiede quelle di distrazione di massa, e a queste fa sempre ricorso per nascondere le sue responsabilità di fronte ai disastri cui è sottoposta l’umanità.

Di fronte alla pandemia ci sono almeno due argomenti che appartengono a questo tentativo di diversione: tutte le discussioni, o le prese di posizione, sulla natura di questo virus (come se fosse la sua natura che ha comportato le conseguenze che noi tutti stiamo vivendo), e l’affermazione che l’epidemia non era prevedibile.

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Italia: le divisioni della borghesia rendono ancora più gravi le conseguenze della pandemia

C’è una crisi economica storica alla base del fatto che la diffusione di un virus abbia prodotto una pandemia che si è trasformata in una vera tragedia per le popolazioni del mondo intero. Ma a questa realtà, che è sotto gli occhi di tutti, anche se non tutti ne percepiscono le reali dimensioni, si aggiunge un altro elemento che è l’irresponsabilità completa con cui i vari organi di governo, istituzioni e partiti, hanno fatto fronte alla situazione, esprimendo un’incapacità completa a mettersi d’accordo sulle cose da fare e ad agire assieme per ottimizzare gli interventi.

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Pandemia da Covid-19: a Guayaquil (Ecuador), il capitalismo semina morte e orrore

Il quadro è terrificante. Centinaia di persone sono morte, il fetore di cadaveri appesta molte parti della città, intere famiglie sono morte così come molti operatori sanitari. Finora, lo Stato ecuadoriano ha riconosciuto solo 369 morti dovute a Covid-19, senza specificare quanti di loro provengano dalla città di Guayaquil. Ma secondo tutti i testimoni diretti di questa enorme tragedia (medici, giornalisti e ospiti stranieri)[1] , solo a Guayaquil, il numero di morti dovute al coronavirus è scandalosamente sottostimato.

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