Perdita di controllo e tentativo di recupero da parte della borghesia sulla situazione politica italiana
Crollo della funivia a Stresa: un nuovo dramma sull’altare del profitto
Quattordici persone sono morte a Stresa, domenica 23 maggio, a causa della caduta della cabina della funivia. Come al solito dopo tali disastri, non sono mancate le lacrime di coccodrillo e l’ipocrita indignazione da parte dello Stato e di tutti i suoi responsabili politici. Poi rapidamente sono stati trovati i capri espiatori: "C'è stato un malfunzionamento sulla funivia, la squadra di movimentazione non ha risolto il problema, o solo parzialmente.
Tutte le bugie della borghesia italiana sulla pandemia
Ogni giorno – e ormai da mesi - moltissimi italiani consultano i dati dei nuovi contagiati da Coronavirus, dei morti e della tendenza del contagio, se in aumento o in decrescita. Leggere che ogni giorno si trovano 30-40 mila nuovi contagiati (tra quelli controllati) e 700-800 morti è come leggere un bollettino di guerra. Al 23 dicembre il totale dei contagiati arriva ai due milioni, con circa 70 mila morti e ancora più di 600 mila persone attualmente positive[1].
Il governo Conte bis. Parola d’ordine: resistere
Se c’è un obiettivo che questo governo non può non cercare di perseguire è quello di durare il più a lungo possibile. A differenza delle coalizioni del passato infatti questo governo non si basa su un progetto condiviso, almeno in linea di massima, ma sulla necessità di non andare alle elezioni consegnando il paese alla destra, alla Lega di Salvini in particolare.
Le conseguenze della crisi economica sulla classe operaia italiana
Il mondo della politica si mostra ogni giorno più litigioso. Un giorno è la plastic tax, un altro il meccanismo europeo detto salva-stati, i vari partiti politici non esitano a usare i loro contrasti per confonderci le idee e distrarci dai problemi reali che vivono i proletari. Ognuno di loro ha la pretesa di parlare a nome del “popolo” italiano, e quindi anche dei lavoratori.
Cinquant’anni fa … l’autunno caldo italiano
Dopo mezzo secolo di controrivoluzione, che permise alla borghesia di sprofondare una seconda volta l'umanità nelle atrocità della guerra mondiale, il proletariato finalmente rialzò la testa contro le prime espressioni di una nuova crisi economica aperta. Fu il maggio 1968 in Francia dove milioni di lavoratori in sciopero tornarono alla lotta di classe, non sotto l’egida dei sindacati o del partito stalinista (PCF), ma spontaneamente.
Come si è arrivati al Governo Conte bis, ovvero… “la via italiana al contrasto del populismo”
L’Italia nel quadro delle elezioni europee: difficoltà per la borghesia e trappole per i proletari
Le elezioni per il rinnovo del parlamento europeo sono state precedute da una forte campagna che chiamava alla mobilitazione dei cittadini per la difesa dell’Unione, messa in pericolo dall’avanzare delle forze populiste. In effetti, come abbiamo già analizzato a proposito della formazione del governo Conte in Italia[1], lo sviluppo a livello internazionale di forze populiste in questi ultimi anni costituisce un problema per la stessa borghesia.