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Imperialismo

Briciole di pane

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Crisi Russia-Ucraina: la guerra è lo stile di vita del capitalismo

Putin giustifica il rafforzamento militare al confine con l’Ucraina denunciando le intenzioni “aggressive” della NATO e delle potenze occidentali. I portavoce politici e mediatici delle “democrazie” occidentali invitano a rimanere fermi contro le minacce “aggressive” della Russia alla sovranità dell’Ucraina, indicando l’intervento delle forze speciali russe per “ripristinare l’ordine” in Kazakistan come ulteriore prova delle ambizioni di Putin di “costruire (o ricostruire) l’impero”.

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Rapporto sulle tensioni imperialiste (novembre 2021)

Questo rapporto si iscrive nel quadro della risoluzione sulla situazione internazionale del 24° Congresso Internazionale della CCI[1] e in particolare sui seguenti punti:

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Esacerbazione delle tensioni tra le grandi potenze e instabilità delle alleanze

Mentre la crisi del Covid-19 persiste da quasi due anni con il suo pesante impatto sanitario, sociale, politico ed economico sulla maggior parte degli Stati del mondo, questi non hanno in alcun modo moderato i loro appetiti imperialisti. L’aumento delle tensioni è stato particolarmente marcato negli ultimi mesi da una chiara esacerbazione dell’opposizione tra gli Stati Uniti e la Cina, evidenziata più recentemente dal cosiddetto accordo “Aukus” tra gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l’Australia, ed esplicitamente rivolto contro la Cina.

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I frutti amari della “guerra al terrorismo”

In occasione del 20° “anniversario” degli attentati dell’11 settembre a New York, vogliamo ricordare ai nostri lettori il nostro articolo principale sul tema, A New York e dovunque nel mondo il capitalismo semina la morte, pubblicato su Rivoluzione Internazionale n. 122[1]. L’articolo denuncia il massacro di migliaia di civili, soprattutto proletari, come un atto di guerra imperialista, ma allo stesso tempo denuncia le lacrime ipocrite versate dalla classe dominante.

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Medio Oriente: la crescita della barbarie militare

Immagine rimossa.

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Risoluzione sulla situazione internazionale (2019): conflitti imperialisti, vita della borghesia, crisi economica

1) 30 anni fa, la CCI ha evidenziato che il sistema capitalista era entrato nella fase finale della sua decadenza e della sua esistenza, quella della decomposizione. Quest’analisi si basava su una serie di fatti empirici, ma allo stesso tempo ha fornito un quadro per la comprensione di questi fatti: "in una situazione in cui le due classi fondamentali e antagoniste della società si affrontano tra loro senza riuscire nessuna delle due ad imporre la sua risposta decisiva, la storia non si sarebbe potuta fermare.

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Tensioni Iran-USA: il capitalismo è caos e barbarie

Immagine rimossa.Gaza, Libano, Siria, Iraq, Afghanistan, Yemen ... la spirale infernale del conflitto imperialista continua a spingere il Medio Oriente nella barbarie più profonda. Questa regione è un concentrato di tutto ciò che è più disgustoso nel capitalismo decadente.

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Il Brasile entra nella tormenta

Crisi economica, spettro di una repressione sempre maggiore, approfondimento della miseria, insicurezza crescente, previsione di profondi attacchi anti-operai, minacce di guerra, rischi di caos legati alla personalità stessa del nuovo presidente, Bolsonaro, entrato in carica il 1 gennaio 2019.

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Rapporto sulle tensioni imperialiste

Gli orientamenti principali del rapporto sulle tensioni imperialiste di novembre 2017 ci forniscono il quadro essenziale per comprendere gli sviluppi attuali:

- la fine dei due blocchi della ‘guerra fredda’ non significava la scomparsa dell'imperialismo e del militarismo. Sebbene le composizioni di nuovi blocchi e lo scoppio di una nuova ‘guerra fredda’ non siano all'ordine del giorno, i conflitti sono scoppiati in tutto il mondo. Lo sviluppo della decomposizione ha portato ad un sanguinoso e caotico scatenamento di imperialismo e militarismo;

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Medio Oriente: il capitalismo è sempre più una minaccia per l'umanità

Pubblichiamo qui un articolo scritto a metà maggio. Dopo c'è stato l'incontro fra Trump e Kim Jong-un dove sembrava essere scoppiata la pace con l'annuncio che la Corea del Nord avrebbe sospeso il suo programma di armamento nucleare, annuncio che è stato smentito pochissime settimane dopo. Insomma, a parte qualche dettaglio che può cambiare nel tempo, il quadro delineato nell'articolo rimane quello della minaccia che il capitalismo in decomposizione costituisce per l'umanità.

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