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Imperialismo

Briciole di pane

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In Siria, l’orrore di un campo di guerra imperialista

Sotto il capitalismo, il pozzo dell’orrore è senza fondo. Ai quattro angoli del globo, questo sistema distrugge, affama e massacra. Oggi è in Siria che questo sistema di sfruttamento scrive, con la punta di una baionetta bagnata di sangue, il nuovo atto della sua barbara storia. Laggiù, la vita vale meno del prezzo delle pallottole.
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Dall’Iran alla Siria, si accelerano le manovre imperialiste

Il 29 novembre, degli studenti hanno fatto irruzione nell’edificio, causando danni agli uffici dell’ambasciata e a dei veicoli. Dominick Chilcott, l’ambasciatore britannico, in un’intervista alla BBC, ha accusato il regime iraniano di essere dietro questi attacchi “spontanei”. Per rappresaglia, il Regno Unito a espulso l’ambasciata iraniana di Londra. Questi avvenimenti sono un nuovo episodio della crescente tensione in Medio Oriente tra l’Occidente e l’Iran, sulla questione delle armi nucleari della Siria.
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Intervento occidentale in Libia: un nuovo inferno guerriero

Dallo scatenamento dell’intervento militare in Libia, il 19 marzo, sotto la bandiera sia dell’ONU che della NATO, la situazione non si è affatto calmata. Ma possiamo stare “tranquilli”! L’ultimo vertice del G8 ha riaffermato che i coalizzati, dopo avere invitato il dirigente libico a lasciare il potere perché ha “perso ogni legittimità” ed al di là dei loro dissensi sono “determinati a finire il lavoro”. La stessa Russia si è unita al coro di tutti questi nuovi anti-Gheddafiani per proporsi in prima persona come mediatore con colui che “non considera più come il dirigente della Libia”.
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Libia: una guerra umanitaria? No, una guerra imperialista!

Il Consiglio di sicurezza [dell’ONU],

 

Dichiarandosi vivamente preoccupato per il deterioramento della situazione, la scalata della violenza e le pesanti perdite civili, (…)

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Sull'imperialismo

Questo articolo, pubblicato nell’autunno 1979 nel n°19 della nostra Rivista Internazionale trimestrale nelle tre lingue francese, inglese e spagnolo, appare oggi anche in lingua italiana. Si tratta di un testo per noi di grande importanza perché dà un quadro a nostro avviso ampio e profondo della questione dell’imperialismo.
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Militarismo e decomposizione

Con la rapida successione nel corso degli ultimi due anni di avvenimenti di considerevole importanza storica (crollo del blocco dell'est, guerra del Golfo), con la constatazione dell'entrata del capitalismo nella fase ultima della sua decadenza, la fase della decomposizione, è importante che i rivoluzionari facciano la maggiore chiarezza possibile sull'importanza del militarismo nelle nuove condizioni del mondo d’oggi.

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Wikileaks conferma la crescita del caos in Afganistan

A luglio, dopo la pubblicazione ad aprile delle riprese di un elicottero Apache americano che spara sui civili, bambini inclusi, Wikileaks, in coordinamento con The Guardian, Der Spiegel e New York Times, ha pubblicato 92.000 documenti segreti americani datati da gennaio 2004 a dicembre 2009, relativi alla guerra in Afghanistan.
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In Corea, le grandi potenze giocano con il fuoco attorno ad un barile di polvere

A fine maggio, la Corea del Sud effettuava delle importanti manovre navali alle frontiere marittime della Corea del Nord. In reazione a queste il governo della Corea del Nord rispondeva che si trattava da parte della Corea del Sud di “una provocazione deliberata che mira a provocare un altro conflitto militare nel mar Giallo e spingere così verso una nuova guerra” e ha minacciato di “mettere in opera delle misure militari per difendere le sue acque territoriali, e il Sud sarà tenuto responsabile delle conseguenze”.
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Offensiva militare in Afghanistan: la popolazione paga il prezzo

A febbraio le forze ‘alleate’ in Afghanistan hanno iniziato una nuova offensiva contro i Talebani, denominata ‘Operazione Moshtarak’. Lo scopo dichiarato dell’operazione era di spingere i Talebani fuori dalla regione di Marja della provincia di Helmand. Le truppe britanniche hanno svolto un ruolo chiave nell’operazione con gli Stati Uniti e le truppe afgane. ‘Moshtarak’ è la prima di una serie di operazioni di nuovo tipo che dovrebbero permettere il consolidamento del controllo su tutto l’Afghanistan, con l’intento di portare a termine l’insurrezione dei Talebani.
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Afghanistan. L’inferno capitalista è lastricato di cattive intenzioni

Da otto anni, la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (ISAF), messa in piedi dagli Stati Uniti dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 per rispondere energicamente al “terrorismo internazionale”, imperversa in Afghanistan. Da otto anni, dopo la “grande vittoria” della democrazia dei primi mesi, abbiamo visto instaurarsi in questo paese e dintorni solo un inferno, ogni giorno più scottante.
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