Corrente Comunista Internazionale

Corea del Sud, Serbia, Turchia… I lavoratori non devono farsi implicare in mobilitazioni per la difesa della democrazia

Dall’inizio dell’anno assistiamo, a livello internazionale, ad una recrudescenza spettacolare di manifestazioni con motivazioni spesso politiche. Questi movimenti, non visti da parecchio tempo, sono l’indubbio segno di crisi politiche, sociali, generali in diversi paesi: Corea del Sud, Turchia, Israele, Serbia e, recentemente, Stati Uniti. Dovremmo forse rallegrarci di vedere questi avvenimenti svolgersi ai quattro angoli del mondo?

Lo sconvolgimento delle alleanze porta ad un inasprimento della guerra di ciascuno contro tutti

Mentre la NATO sulla homepage del suo sito web dichiara: “La NATO condanna con la massima fermezza la guerra che la Russia sta conducendo contro l’Ucraina. L’Alleanza rimane risolutamente impegnata a sostenere l’Ucraina e quindi ad aiutarla a esercitare il suo diritto fondamentale all’autodifesa”, Trump umilia e maltratta il presidente ucraino in pubblico di fronte ai media di tutto il mondo, additandolo anche come responsabile della barbarie in Ucraina, mentre rinnova i legami e avvia negoziati con la Russia di Putin.

Che mondo dovremo affrontare?

Le immagini di Zelensky, umiliato da Trump nella Sala Ovale della Casa Bianca, deriso per la sua divisa senza cravatta, invitato a ringraziare e poi di tacere, hanno sollevato un’ondata di indignazione in tutto il mondo.

Che i rapporti tra la grande borghesia siano fatti di dominio, di schiacciamento e di intimidazione non ci sorprende. Solo, di solito, riservano la loro morale da gangster per le quinte, lontano dalle telecamere e dalle orecchie indiscrete, invece Trump ne dà spettacolo a tutti.

Trump 2.0: un nuovo passo nel caos capitalista

Nei primi articoli scritti nei primi giorni della seconda presidenza di Donald Trump negli Stati Uniti, la CCI ha già spiegato che il pericoloso caos che ha scatenato nel mondo da quando si è insediato alla Casa Bianca non è un'aberrazione individuale in un sistema altrimenti stabile, ma l'espressione del collasso del sistema capitalista nel suo complesso e della sua maggiore potenza. L'imprevedibile gangsterismo dell'amministrazione Trump riflette un ordine sociale in rovina.

Un dibattito necessario per la chiarificazione delle posizioni e dei principi

Il 23 novembre, la Tendenza Comunista Internazionale (TCI) ha tenuto un incontro pubblico a Parigi sul tema: “Di fronte all'ascesa delle guerre e degli scontri nazionalisti, l'unica prospettiva è la lotta di classe internazionalista!”

Oltre alla TCI, hanno partecipato a questo incontro militanti del Partito Comunista Internazionale, Le Prolétaire (PCI), della Corrente Comunista Internazionale (CCI), un rappresentante del Gruppo Internazionale della Sinistra Comunista (GIGC) e diversi simpatizzanti di queste diverse organizzazioni.

Un dibattito internazionale per comprendere la situazione mondiale e prepararsi al futuro

Il 16 novembre, la CCI ha tenuto una Riunione pubblica online sul tema "Le implicazioni mondiali delle elezioni americane".

Oltre ai militanti della CCI, hanno partecipato alla discussione diverse decine di persone provenienti da quattro continenti e da circa quindici paesi. La traduzione simultanea in inglese, spagnolo e francese ha permesso a tutti di seguire le discussioni, durate poco più di tre ore.

Rivoluzione internazionale o distruzione dell'umanità: la responsabilità cruciale delle organizzazioni rivoluzionarie

La scorsa primavera la CCI ha tenuto il suo 25° Congresso internazionale. Vera e propria assemblea generale, il Congresso è un momento privilegiato nella vita della nostra organizzazione; è la massima espressione del carattere centralizzato e internazionale della CCI. Il Congresso permette a tutta la nostra organizzazione, nel suo insieme, di discutere, chiarire e orientarsi. È il nostro organo sovrano. In quanto tale, i suoi compiti sono

Rapporto sulla lotta di classe

Fin dalle sue origini, la CCI ha sempre cercato di analizzare la lotta di classe nel suo contesto storico. La stessa esistenza della nostra organizzazione è dovuta non solo agli sforzi dei rivoluzionari del passato e di quelli che si sono assunti il compito di ponte tra una generazione di rivoluzionari e l'altra ma, anche, al cambiamento del corso storico, apertosi con il riemergere del proletariato a livello mondiale dopo 1968 e che ha messo fine ai "quarant’anni di controrivoluzione", iniziata con la fine delle ultime lotte della grande ondata rivoluzionaria del 1917-27.

A 40 anni dalla fondazione della CCI, quale bilancio e quali prospettive per la nostra attività?

"Il marxismo è una visione rivoluzionaria del mondo che deve chiamare a lottare senza tregua per acquisire nuove conoscenze, che niente rigetta se non le forme stereotipate e definitive e che mette alla prova la sua forza vivente nel tintinnio delle armi dell'autocritica e sotto i tuoni della storia". (Rosa Luxemburg, Critica delle critiche)

Conferenza internazionale straordinaria della CCI: la “notizia” della nostra scomparsa è ampiamente esagerata!

Lo scorso maggio, la CCI ha tenuto una conferenza internazionale straordinaria. Da qualche tempo si era sviluppata al nostro interno una crisi con epicentro la nostra più vecchia sezione, la sezione in Francia. Abbiamo ritenuto necessario convocare una conferenza straordinaria, in aggiunta ai regolari congressi internazionali, di fronte al bisogno vitale di comprendere appieno la natura di questa crisi e di sviluppare i mezzi per superarla.

Un saluto alle nuove sezioni della CCI in Perù ed Ecuador!

È con grande gioia che la nostra organizzazione ed i suoi militanti salutano la costituzione di due nuove sezioni della CCI, in Perù ed in Ecuador.

La costituzione di una nuova sezione nella nostra organizzazione rappresenta sempre per noi un avvenimento della più grande importanza. Da una parte, perché costituisce una verifica ulteriore della capacità del proletariato mondiale, malgrado le sue difficoltà, a secernere delle minoranze rivoluzionarie a scala internazionale e, dall’altra, perché rafforza la presenza nel mondo della nostra organizzazione.

Perché ci considerano loro nemici?

Traduciamo qui un articolo pubblicato in Accion Proletaria, organo di stampa della CCI in Spagna, a proposito di alcune dichiarazioni fatte da un capo della polizia sulla repressione degli studenti liceali ed universitari a Valencia nel febbraio scorso. Queste dichiarazioni sono effettivamente molto chiarificatrici …

Testo di orientamento, 2001: La fiducia e la solidarietà nella lotta del proletariato, 1a parte

Pubblichiamo larghi estratti di un testo di orientamento messo in discussione all’interno della CCI durante l’estate 2001 ed adottato dalla conferenza straordinaria della nostra organizzazione tenutasi a fine marzo del 2002. Questo testo fa riferimento alle difficoltà organizzative incontrate dalla CCI durante l’ultimo periodo, difficoltà di cui abbiamo reso conto nel nostro articolo “La lotta per la difesa dei principi organizzativi” della Rivista Internazionale n°110 (in lingua inglese, francese e spagnola) e nella nostra stampa territoriale. Non avendo qui lo spazio per tornare su ciò che è detto in questi articoli, incoraggiamo il lettore a riferirsi ad essi per una migliore comprensione delle questioni affrontate. Abbiamo tuttavia corredato questo testo di un certo numero di note per facilitarne la lettura ed abbiamo anche riformulato certi passaggi che, se comprensibili per i militanti della CCI grazie alle sue discussioni interne, rischiavano di non esserlo per un lettore esterno.

19° Congresso della CCI: la crisi economica mostra il fallimento del capitalismo

Pubblichiamo qui di seguito la prima parte della risoluzione sulla situazione internazionale adottata dalla CCI in occasione del suo 19° Congresso che si è tenuto nel mese di maggio scorso. Questa prima parte è consacrata all’analisi della situazione economica attuale. L’intera risoluzione sarà invece pubblicata prossimamente sul sito web.

XVIII Congresso della CCI: verso il raggruppamento delle forze internazionaliste

Alla fine del mese di maggio la CCI ha tenuto il suo 18° Congresso Internazionale. Come abbiamo sempre fatto finora – e come è tradizione del movimento operaio – rimettiamo ai nostri lettori le principali lezioni di questo congresso nella misura in cui queste lezioni non costituiscono un affare interno alla nostra organizzazione ma riguardano l’insieme della classe operaia di cui la CCI fa parte integrante.

Dichiarazione della nuova sezione turca della CCI: Enternasyonalist Komünist Sol si scioglie per integrarsi nella CCI

Con grande felicità vogliamo informare i nostri lettori che, come risultato delle discussioni profonde tenute con pazienza, siamo stati integrati nella Corrente Comunista Internazionale e costituiamo la sezione della CCI in Turchia chiamata Dünya Devrimi, avendo sciolto il nostro gruppo precedente, Enternasyonalist Komünist Sol.

Saluto alle nuove sezioni della CCI nelle Filippine e in Turchia!

In occasione degli ultimi congressi della CCI, abbiamo potuto mettere in evidenza una tendenza all’emergere, a livello internazionale, di nuovi elementi o gruppi che si orientano verso le posizioni della Sinistra comunista ed abbiamo sottolineato l’importanza storica di questo processo così come la responsabilità che ciò comporta per la nostra organizzazione.

Così, in occasione del nostro ultimo Congresso internazionale, vi abbiamo potuto salutare la presenza, per la prima volta dopo un quarto di secolo, di delegazioni di differenti gruppi che si pongono chiaramente su posizioni di classe internazionaliste (OPOP del Brasile, l’SPA di Corea, l’EKS di Turchia, Internasyonalismo delle Filippine[1], anche se quest’ultimo gruppo non aveva potuto essere presente fisicamente). Il contatto e la discussione si sono sviluppati non solo con questi quattro gruppi ma anche con altri gruppi ed elementi in altri paesi del mondo (particolarmente in America latina, cosa che ha permesso alla nostra organizzazione di tenere diverse riunioni pubbliche in Perù, a San Domingo e in Ecuador[2]). La discussione con i compagni di Turchia e delle Filippine li ha condotti a prendere la decisione di porre la loro candidatura alla CCI visto il loro crescente accordo con le nostre posizioni. La discussione è dunque proseguita, da un certo punto in poi, nel quadro di un processo di integrazione come viene definito nel nostro articolo pubblicato sul nostro sito Internet: “Come diventare militanti della CCI?[3]

Quale futuro ci riserva questa società? Esiste un´alternativa? E quale?

Dalla fine degli anni ’60 ad oggi il sistema economico internazionale si trova in una diffusa fase di crisi, ma i tassi di crescita del PIL globale sono positivi dal secondo dopoguerra. Non è un paradosso se si scopre che dietro la crescita si nasconde l’ammontare crescente del debito. Un’economia basata sul debito permette agli operatori, pubblici o privati che siano, di

Bilancio di un compagno che ha partecipato alla giornata di discussione

20 aprile 2008

Cari Compagni, un’eccellente discussione-ricerca tenuta ieri a Napoli ha posto in chiaro due questioni vitali: carattere della crisi e la morfologia sociale del moderno proletariato. Non è poco, perché si tratta di acquisire due strumenti di lavoro politico indispensabili. Un terzo elemento che è emerso dalla discussione è il riconoscimento dei processi di autoformazione di elementi, ancora allo stato embrionale, di coscienza e di organizzazione.

La CCI ai compagni che hanno partecipato alla giornata di discussione del 19 aprile 2008

Cari compagni, grazie a tutti voi, alla vostra partecipazione e al vostro contributo, la giornata del 19 aprile scorso è stata veramente un momento di incontro, di discussione e di confronto tra proletari, (lavoratori, futuri lavoratori o pensionati). Un momento a cui noi attribuiamo una grande importanza per i motivi che vi abbiamo già detto e che vogliamo riprendere in questa lettera a tutti voi. Oggi, lentamente, ma con sempre maggiore forza, spinti

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