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Francia

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La solidarietà della mobilitazione studentesca: Un esempio per l’intera classe operaia

Questo movimento si differenzia dalla maggior parte dei movimenti studenteschi che lo precedevano, poiché non ha un carattere interclassista. La mobilitazione studentesca in Francia contro la CPE (legge di "Contratto di primo impiego") è parte della lotta della classe operaia di tutto il mondo. Siccome all’attacco contro la giovane generazione di operai, l’insicurezza viene istituzionalizzato nel nome della”lotta contro l’insicurezza”, i studenti hanno colto e assunto subito nel sui insieme il carattere di lotta di classe della loro lotta.

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Francia: Un saluto alle nuove generazioni della classe operaia!

La mobilitazione massiccia degli studenti in Francia contro gli attacchi economici del governo Chirac/Villepin/Sarkozy che ha voluto imporre il suo "Contratto di primo impiego" (CPE) con la forza, si inserisce pienamente nella dinamica attuale di ripresa della lotta del proletariato mondiale. Questo movimento non ha niente a che vedere con i movimenti precedenti, interclassisti, della gioventù studentesca. Appartiene alla lotta di tutta la classe operaia. Fin dall’inizio, questo movimento si è trovato su un terreno di classe, contro un attacco economico, contro il "non futuro" che il capitalismo promette alle giovani generazioni. Ed è per questo motivo che gli studenti in lotta sono stati capaci di mettere da parte le loro rivendicazioni specifiche (come la riforma del sistema dei diplomi LMD) a profitto di rivendicazioni comuni a tutta la classe operaia: "No al CPE! No alla precarietà, ai licenziamenti ed alla disoccupazione"!

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No alla repressione dei figli della classe operaia!

L’8 marzo studenti della Sorbona hanno occupato le loro facoltà per tenere assemblee generali e discutere della loro partecipazione al movimento di protesta contro il CPE (contratto di prima occupazione) e gli ignobili attacchi portati contro i giovani lavoratori dal governo Villepin.

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Volantino della CCI sulla mobilitazione degli studenti contro il Contratto di Primo Impiego (CPE)

Studenti, liceali, futuri disoccupati o futuri precari, operai al lavoro o senza lavoro

 

Stessa lotta contro il capitalismo!

 

Dall’inizio di febbraio, e malgrado la dispersione del periodo delle vacanze scolastiche, gli studenti, liceali della maggior parte delle grandi città del paese si sono mobilitati per esprimere la loro collera contro gli attacchi economici del governo e del padronato, contro il CPE (Contratto Prima Accesso al lavoro). E tutto ciò malgrado il black out dei media borghesi ed in particolare della televisione che, giorno dopo giorno, ha preferito focalizzare i suoi proiettori sulle sinistre “prodezze” della “gang dei barbari”. La collera degli studenti è legittima!

 

 

 

 

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Francia: la borghesia utilizza gli scontri nelle periferie contro la classe operaia

Dopo il volantino che abbiamo pubblicato l’8 novembre scorso (1) sul nostro sito web, l’articolo che segue insiste sulla trappola costituita dagli scontri avvenuti nelle periferie francesi per la classe operaia di tutto il mondo. Questa insistenza non è affatto superflua visto che dobbiamo purtroppo segnalare come molti compagni siano rimasti affascinati dalle fiamme dei roghi e dall’uso della violenza, quasi fossero questi degli obiettivi in sé della lotta.

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Tumulti nelle periferie francesi: di fronte alla disperazione, solo la lotta di classe porta all’avvenire

Più di 6000 veicoli bruciati: vetture, autobus, camion dei pompieri; dozzine di fabbricati incendiati: magazzini, empori, laboratori, palestre, scuole, asili nido; più di mille arresti e già oltre un centinaio di condanne al carcere emesse; diverse centinaia di feriti: manifestanti, ma anche poliziotti e decine di pompieri; colpi di arma da fuoco sparati sulla polizia. Ogni notte, a partire dal 27 ottobre, sono centinaia i comuni che sono toccati da questo fenomeno in tutte le regioni del paese. Comuni e quartieri tra i più poveri, dove si ammassano, in delle sinistre torri, milioni di operai con le loro famiglie, in gran parte originari del Maghreb o dell’Africa nera.

 

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Riunione pubblica del BIPR a Parigi. Il vuoto politico e l'assenza di metodo del BIPR

Nella prima parte di questo articolo dedicato alla riunione pubblica del BIPR (Bureau Internazionale per il Partito Rivoluzionario) che si è tenuta a Parigi il 2 ottobre sul tema "Perché la guerra in Iraq?", e che i nostri lettori possono consultare sul nostro sito Internet, abbiamo messo in evidenza come la politica di raggruppamento senza principio del BIPR ha portato questa organizzazione della Sinistra comunista a lasciarsi prendere in ostaggio da un gruppo parassitario (auto-proclamatosi "Frazione Interna della CCI") (). In questa seconda parte dell’articolo, rendiamo conto del dibattito che si è svolto sulla questione della guerra in Iraq.

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Morti in Francia per il caldo: un’ecatombe rivelatrice del fallimento del capitalismo

L’indecenza, l’assenza totale di pudore che caratterizzano le campagne dei media della borghesia, hanno raggiunto questa volta il massimo. Con cinismo la borghesia da spettacolo della sofferenza e della solitudine dei vecchi, il dolore dei parenti piangenti, ma cade nel macabro più abietto saturando fino alla nausea gli spettatori con le immagini dei becchini che si attivano nei cimiteri o di custodie di plastica e di bare allineate sotto i neon dei locali frigo del mercato di Rungis requisiti e trasformati in sala mortuaria per la circostanza, come se si trattasse di bestiame appena abbattuto: ci viene mostrata con compiacenza l’organizzazione del “deposito” prima dell’inumazione, ed il trasporto dei corpi con i camion frigo; e per “l’ambiente” per poco non viene evocato l’odore dei cadaveri! E’ ripugnante.
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