Lo sconvolgimento delle alleanze porta ad un inasprimento della guerra di ciascuno contro tutti
Mentre la NATO sulla homepage del suo sito web dichiara: “La NATO condanna con la massima fermezza la guerra che la Russia sta conducendo contro l’Ucraina. L’Alleanza rimane risolutamente impegnata a sostenere l’Ucraina e quindi ad aiutarla a esercitare il suo diritto fondamentale all’autodifesa”, Trump umilia e maltratta il presidente ucraino in pubblico di fronte ai media di tutto il mondo, additandolo anche come responsabile della barbarie in Ucraina, mentre rinnova i legami e avvia negoziati con la Russia di Putin.
Che mondo dovremo affrontare?
Le immagini di Zelensky, umiliato da Trump nella Sala Ovale della Casa Bianca, deriso per la sua divisa senza cravatta, invitato a ringraziare e poi di tacere, hanno sollevato un’ondata di indignazione in tutto il mondo.
Che i rapporti tra la grande borghesia siano fatti di dominio, di schiacciamento e di intimidazione non ci sorprende. Solo, di solito, riservano la loro morale da gangster per le quinte, lontano dalle telecamere e dalle orecchie indiscrete, invece Trump ne dà spettacolo a tutti.
Trump 2.0: un nuovo passo nel caos capitalista
Nei primi articoli scritti nei primi giorni della seconda presidenza di Donald Trump negli Stati Uniti, la CCI ha già spiegato che il pericoloso caos che ha scatenato nel mondo da quando si è insediato alla Casa Bianca non è un'aberrazione individuale in un sistema altrimenti stabile, ma l'espressione del collasso del sistema capitalista nel suo complesso e della sua maggiore potenza. L'imprevedibile gangsterismo dell'amministrazione Trump riflette un ordine sociale in rovina.
Né populismo, né democrazia borghese… La sola vera alternativa è lo sviluppo mondiale della lotta di classe contro tutte le frazioni della borghesia
Trump torna alla Casa Bianca quattro anni dopo la sua sconfitta elettorale contro Biden. Questa è una cocente sconfitta per la borghesia americana che arriva nonostante tutti gli sforzi impiegati dal 2020 da una parte di questa per isolare Trump e i suoi alleati, con l’impegno di Biden, del partito democratico, di una parte del partito repubblicano e di una parte dell’intellighenzia americana.
Alluvioni a Valencia: il capitalismo è una catastrofe assicurata
La borghesia cinese in subbuglio
Mentre due anni fa molti osservatori sostenevano che la Cina fosse la grande vincitrice della crisi Covid, gli eventi recenti sottolineano che essa si trova invece a dover affrontare la persistenza della pandemia, un significativo rallentamento della crescita economica, la bolla immobiliare, maggiori ostacoli allo sviluppo della "Nuova Via della Seta", la forte pressione imperialista degli Stati Uniti: in breve, la prospettiva di grandi turbolenze.
Il capitalismo porta alla distruzione dell’umanità... Solo la rivoluzione proletaria mondiale può porvi fine
130 anni fa, mentre si intensificavano le tensioni tra le potenze capitalistiche in Europa, Friedrich Engels pose il dilemma dell’umanità: comunismo o barbarie. Questa alternativa prese forma con la Prima Guerra Mondiale, che scoppiò nel 1914 e causò 20 milioni di morti, 20 milioni di invalidi e, nel caos della guerra, la pandemia di influenza spagnola che uccise oltre 50 milioni di persone.
Di fronte all'accelerazione della barbarie capitalista, una sola risposta: la lotta di classe!
Da tre anni assistiamo contemporaneamente all’aggravarsi delle varie crisi e catastrofi che stanno accelerando lo sfacelo della società capitalista: guerra, crisi economica, crisi ecologica, pandemia... Si intravede più seriamente e concretamente che mai la minaccia dell'annientamento della specie umana.
Militarismo e decomposizione (maggio 2022)
La CCI ha adottato le tesi su “La decomposizione, fase ultima della decadenza del capitalismo” (Rivista Internazionale n. 14), nel maggio del 1990, qualche mese dopo il crollo del blocco dell’est che avrebbe preceduto la disgregazione dell’Unione Sovietica.