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Lotta proletaria

Briciole di pane

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Che cosa ha significato il Referendum alla Fiat Mirafiori di Torino

Ciò che è stato presentato da tutti i media borghesi, comprese le sue espressioni più radicali di sinistra, come un problema lavorativo limitato ad un ramo industriale italiano relativo alla sola produzione d’auto, quello della Fiat, quindi un qualcosa che non dovrebbe riguardare gli altri settori industriali, è invece un problema internazionale che riguarda l’insieme dell’economia capitalista e l’intera classe operaia.

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Rivolte in Tunisia e in Egitto: la migliore solidarietà è la lotta di classe

Il vento di collera che soffia in Tunisia ed Egitto da settimane sta conquistando l’Algeria, la Libia, il Marocco, la striscia di Gaza, la Giordania, la Siria, l’Iraq, il Bahrein e lo Yemen!
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Dietro le rivolte in Egitto e nei paesi arabi, lo spettro dello sviluppo della lotta di classe

Mentre andiamo in stampa, la situazione sociale in Egitto si rivela esplosiva. Milioni di persone sono in strada, sfidando i coprifuochi, il regime statale e la sanguinosa repressione. Contemporaneamente, in Tunisia, il movimento sociale tiene; la fuga di Ben Ali, i rimpasti governativi e le promesse di prossime elezioni non bastano a calmare la profonda collera della popolazione. Anche in Giordania, migliaia di manifestanti esprimono il loro malcontento di fronte alla povertà crescente mentre la contestazione in Algeria è stata puramente e semplicemente soffocata.

I media ed i politici di ogni risma non smettono di parlare della “rivolta dei paesi del Magreb e degli Stati arabi”, focalizzando l’attenzione sulle specificità regionali, sui comportamenti “troppo poco democratici” dei dirigenti nazionali, sull’esasperazione delle popolazioni nel vedere da 30 anni le stesse teste al potere …

Tutto questo è vero! E sicuramente i Ben Ali, Moubarak, Rifai ed altri Bouteflika sono dei gangster, vere caricature della dittatura borghese. Ma questi movimenti sociali appartengono innanzitutto agli sfruttati di tutti i paesi. Le attuali esplosioni di collera a macchia d’olio hanno per sfondo l’accelerazione della crisi economica mondiale che, dal 2007, sta sprofondando tutta l’umanità nella più spaventosa delle miserie.

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Giro in Europa di una delegazione di lavoratori della Tekel (Turchia): trasmettere l’esperienza della lotta di classe

Alla fine del 2009 è iniziata in Turchia una lotta operaia che si è fatta conoscere ben oltre i suoi confini, in particolare perché una delegazione di scioperanti è venuta a fare un giro in Europa occidentale nel mese di giugno e luglio del 2010. E’ venuta a ripercuotere la sua esperienza e tirarne le lezioni con chi era interessato a farlo.
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La classe dominante della Corea del Sud lacera il velo della sua “democrazia”

Abbiamo ricevuto la notizia dalla Corea che otto militanti del “Socialist Workers League di Corea” (Sanoryun) sono stati arrestati e accusati in virtù dell’infame legge della Corea del Sud “Legge di Sicurezza Nazionale”. Questi compagni verranno giudicati il 27 gennaio.

Pubblichiamo qui di seguito la nostra traduzione del discorso pronunciato da uno di questi militanti davanti al tribunale a dicembre. Incoraggiamo i lettori a inviarci i loro messaggi di solidarietà che trasmetteremo ai compagni coreani.

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Campagna sulla caduta di Ben Ali: i mass media agli ordini della borghesia democratica

Per settimane tutti gli stati democratici, la Francia in testa, hanno dato la loro cauzione al regime sanguinario di Ben Ali. E’ stato organizzato un black-out quasi totale dell’informazione mentre tutti i governi sapevano perfettamente cosa stava succedendo in Tunisia.
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Sanguinosa repressione in Tunisia e Algeria: la borghesia è una classe di assassini!

SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE DI TUTTA LA CLASSE OPERAIA!

Da molte settimane, si assiste in Tunisia ad un sollevamento contro la miseria e la disoccupazione che colpisce particolarmente la gioventù. Ai quattro angoli del paese, manifestazioni di strada, assembramenti, scioperi sono nati spontaneamente per protestare contro il regime di Ben Ali. I dimostranti reclamano pane, lavoro per i giovani ed il diritto di vivere con dignità. Di fronte a questa rivolta degli sfruttati e della gioventù privata di ogni futuro, la classe dominante ha risposto con le pallottole.

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Appello ai lavoratori d’Europa e del mondo dall’Assemblea Generale di Gare de l’Est - Ile de France

Questo appello è stato postato da un lavoratore dell’AG sul nostro forum in lingua francese di cui riportiamo anche l’introduzione al testo. Noi sosteniamo pienamente questa iniziativa internazionalista ed a nostra volta invitiamo tutti a diffonderla il più possibile.

CCI

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Lavoratori, disoccupati, pensionati, studenti … Abbiamo tutti bisogno di lottare assieme

Di fronte agli attacchi ripetuti della borghesia, che stanno portando ad un forte incremento della povertà e della disoccupazione, la reazione è stata spesso isolata. Dove e come possiamo cominciare a combattere contro questo attacco?
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La lotta degli studenti: una generazione alla ricerca di un futuro negato

Le lotte degli studenti universitari, con un’interessante eco nel mondo dei ricercatori e dei precari nonché delle scuole superiori, sono tornate ancora una volta, fragorose e vivissime come sempre, a riempire le cronache delle ultime settimane, innescate dalla discussione in parlamento sul cosiddetto decreto Gelmini, ma alimentate nel profondo dalla ricerca di un futuro che è stato negato a tutta l’attuale generazione di giovani.

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