Tentativi di lottare al di fuori del controllo sindacale
Pubblichiamo qui di seguito due volantini che rappresentano lo sforzo manifestato da una parte della classe operaia, ancora molto minoritaria, a prendere il controllo delle sue lotte. Il primo è stato redatto e adottato dall’Assemblea Generale di Saint-Sernin (Tolosa). Il secondo è stato realizzato da alcuni partecipanti all’Assemblea Generale interprofessionale della Stazione dell’est a Parigi.
Blocchi, picchetti, occupazioni: la ricerca dell’estensione e della solidarietà deve animare ogni metodo di lotta
Ripubblichiamo qui di seguito un articolo scritto nel 2008 dalla nostra sezione in Francia ma che rimane oggi pienamente attuale, sia rispetto alle recenti lotte in Francia che per il resto del mondo. Esso tratta infatti un argomento scottante e cruciale, quello dei blocchi e delle occupazioni. L’attuale movimento in Francia (ma non è il solo) è attraversato da una questione centrale: Come lottare? Quali metodi di lotta possono permettere di stabilire un rapporto di forza a nostro favore? Il blocco e l’occupazione di posti strategici (come le stazioni o le raffinerie) sembra presentarsi attualmente tra numerosi scioperanti in Francia come la risposta più adeguata. Ma lo è veramente?
Brasile: Solidarietà con i lavoratori in Francia
Autunno caldo 1969: un momento della ripresa storica della lotta di classe, II parte
Nel precedente articolo abbiamo rievocato la grande lotta portata avanti dalla classe operaia in Italia alla fine degli anni ‘60 che è rimasta nella storia con il nome di “autunno caldo”, nome che, come abbiamo già ricordato nel suddetto articolo, è troppo angusto dal punto di vista temporale per designare una fase di lotte che ha investito i proletari in Italia per almeno tutto il biennio 1968-69 e che ha lasciato una traccia profonda negli anni successivi.
Breve cronologia della lotta in Francia contro la riforma delle pensioni
Pubblichiamo qui di seguito una breve cronologia degli avvenimenti e delle tappe del movimento di lotta contro la riforma delle pensioni che si sviluppa in Francia da mesi. Completeremo questo quadro man mano secondo le notizie. Questo movimento è già ricco di insegnamenti per il proletariato mondiale. Di fronte alle falsità propagate dallo Stato, dai mass media francesi e dalla stampa internazionale, è molto importante che le testimonianze e le varie informazioni sulla lotta siano fatte circolare e siano diffuse quanto più possibile in Francia ed in tutti i paesi. Incoraggiamo quindi tutti i nostri lettori a completare la cronologia che segue (necessariamente molto parcellare ed incompleta) scrivendoci o utilizzando i nostri forum di discussione alle pagine in lingua inglese, francese o spagnolo. Cercheremo, nella misura delle nostre forze, di tradurre questi testi nelle principali lingue.
Italia: la maturazione della lotta di classe
Dall’inizio del 2010 ad oggi ci sono state molte novità. Il governo e il padronato da una parte hanno sferrato attacchi furibondi contro la classe operaia, dimostrando così di essere perfettamente consapevoli del fatto che la crisi economica non è affatto finita e che il peggio deve ancora venire. Ma anche i lavoratori, da parte loro, non sono rimasti a guardare è hanno espresso una resistenza niente affatto passiva, sviluppando uno strumento che va acquisendo sempre più peso e importanza per la classe operaia: la solidarietà tra settori diversi.
Spagna: Solidarietà con i lavoratori della metropolitana di Madrid!
Piena solidarietà con gli scioperanti della metropolitana di Madrid
Polonia, agosto 1980: trenta anni fa il proletariato mondiale rifaceva l’esperienza dello sciopero di massa
Cosa accadde nell’agosto del 1980?
In seguito all’annuncio dell’aumento del prezzo della carne,gli operai reagiscono in parecchie fabbriche con scioperi spontanei. Il primo luglio, gli operai della Tczew vicino Danzica e dell’Ursus nella periferia di Varsavia entrano in sciopero.Alla Ursus si tengono assemblee generali, viene eletto un comitato di sciopero e sono stabilite rivendicazioni comuni. Nei giorni seguenti gli scioperi continuano ad estendersi: Varsavia, Lodz, Danzica, ecc. Il governo cerca di impedire una estensione maggiore del movimento facendo rapide concessioni, tra cui aumenti salariali. A metà luglio gli operai di Lublino, un importante crocevia ferroviario, entrano in sciopero. Lublino è situata sulla linea ferroviaria che collega la Russia alla Germania dell’est. Nel 1980 costituiva una linea vitale per il vettovagliamento delle truppe russe nella Germania dell’est. Le rivendicazioni degli operai sono le seguenti: nessuna repressione contro gli operai in sciopero, ritirata della polizia dalle fabbriche, aumenti salariali e libere elezioni dei sindacati.