Corrispondenza con altri gruppi

Risposta al BIPR: il furto e la calunnia non sono metodi della classe operaia!

Nella sua “Risposta alle stupide accuse di una organizzazione in via di disintegrazione”, pubblicata sul suo sito Internet, il BIPR [1] ha compiuto un ulteriore passo nella grave deriva opportunista che noi abbiamo messo in evidenza nell’articolo “Il BIPR preso in ostaggio da mascalzoni” (vedi nostro sito Internet), giustificando ora gli atteggiamenti anti-proletari di un gruppo parassita, la autoproclamata “Frazione Interna della CCI”.

La CCI al BIPR: Parigi, 30 ottobre 2004

Compagni,

il 22 e il 26 ottobre vi abbiamo inviato, agli indirizzi elettronici di tutte le vostre sezioni, due lettere per chiedervi di pubblicare sul vostro sito web una messa a punto della CCI a proposito della “Dichiarazione del Circolo di Comunisti Internazionalisti (Argentina) contro il nauseabondo metodo della Corrente Comunista Internazionale” datata 12 ottobre e che voi avete pubblicato sul vostro sito.

La CCI al BIPR Parigi, 26 ottobre 2004

Compagni,
4 giorni fa, il 22 ottobre, vi abbiamo inviato una lettera di cui riportiamo qui la parte principale:

da più di una settimana è pubblicato, sulle pagine francesi ed inglesi del BIPR, una “Dichiarazione del Circolo di Comunisti Internazionalisti (Argentina)” datata 12 ottobre e intitolata “Contro il nauseabondo metodo della Corrente Comunista Internazionale”.

Corrispondenza con l’Unione Comunista Internazionalista (Russia): comprendere la decadenza del capitalismo

Pubblichiamo una lettera ricevuta dal gruppo russo UCI (Unione Comunista Internazionalista) (1). Questa lettera è essa stessa una risposta ad una lettera che avevamo mandato precedentemente a questo gruppo; essa contiene infatti numerose citazioni della nostra lettera che appaiono in corsivo.

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