englishfrançaisdeutschitalianosvenskaespañoltürkçenederlandsportuguêsΕλληνικά
русскийहिन्दीفارسی한국어日本語filipino中文বাংলাmagyarsuomi
CAPTCHA
This question is for testing whether or not you are a human visitor and to prevent automated spam submissions.
  • Reimposta la tua password
Home
Corrente Comunista Internazionale
Proletari di tutti i paesi, unitevi!

Navigazione principale

  • contatti
  • che cosa è la CCI?
    • Posizioni di Base
    • Piattaforma della CCI
    • 1975 Manifesto
    • 1991 Manifesto
    • Storia della CCI
    • Como diventare membro
  • stampa
    • ICConline
    • Rivista Internazionale
    • Rivoluzione Internazionale
  • opuscoli
    • Manifesto sulla rivoluzione di Ottobre, Russia 1917
    • Ottobre 1917, inizio della rivoluzione mondiale
  • abbonamenti
  • opuscoli e libri

Economia

Briciole di pane

  • Home

Crisi alimentare. Il prezzo dell’ingordigia capitalista che ci ucciderà con la fame (rapporto dalle Filippine)

Pubblichiamo qui di seguito un articolo inviatoci dai compagni del gruppo Internasyonalismo delle Filippine. Questo articolo ci mostra l’ipocrisia dalla classe dirigente filippina, sia al potere che all’opposizione, di fronte alla sofferenza della popolazione colpita da una crisi alimentare che non deriva dagli scarsi raccolti, ma dalla sete insaziabile dell’economia capitalista per il profitto a qualunque costo. Un costo che nell'immediato viene pagato dalla classe operaia

  • Per saperne di più su Crisi alimentare. Il prezzo dell’ingordigia capitalista che ci ucciderà con la fame (rapporto dalle Filippine)

Esiste una soluzione alla crisi ? (1a parte)

A partire dall’agosto del 2007, con la crisi dei prestiti ipotecari chiamati “subprimes”, siamo di fronte ad un nuovo episodio delle convulsioni che colpiscono l’insieme del capitalismo mondiale. Le cattive notizie arrivano in sequenza: i tassi di inflazione si impennano (negli Stati Uniti il 2007 è stato il peggiore dal 1990), la disoccupazione aumenta, le banche annunciano perdite di miliardi, le Borse procedono di caduta in caduta, gli indici di crescita per

  • Per saperne di più su Esiste una soluzione alla crisi ? (1a parte)

Tempeste finanziarie, inflazione, sovrapproduzione: è l’insieme del sistema capitalista ad essere in crisi

La danza della morte del capitalismo

  • Per saperne di più su Tempeste finanziarie, inflazione, sovrapproduzione: è l’insieme del sistema capitalista ad essere in crisi

Impennata del prezzo del petrolio e dei prodotti alimentari. Dietro l’inflazione, l’aggravarsi della crisi economica

Tutto aumenta! L’impennata dei prezzi dell’energia appesantisce le fatture del riscaldamento ed aumenta i costi degli spostamenti casa-lavoro. Il prezzo dei prodotti di prima necessità, come il pane ed il latte, esplode nel vero senso della parola. Al supermercato lo stesso budget riempie sempre meno il carrello! Tutto aumenta … eccetto il salario.

  • Per saperne di più su Impennata del prezzo del petrolio e dei prodotti alimentari. Dietro l’inflazione, l’aggravarsi della crisi economica

Caduta delle borse, scossoni bancari... Verso una violenta accelerazione della crisi economica

A metà gennaio, ci sono state violente tempeste in tutti i principali mercati azionari del mondo, dagli USA, all’Europa e all’Asia. Nello spazio di un solo giorno i valori sono caduti fra il 4 ed il 7%. La stampa ha parlato esplicitamente di perdite tra le più spettacolari dal 11 settembre 2001; dei timori crescenti per una recessione negli Stati Uniti con i relativi effetti devastanti

  • Per saperne di più su Caduta delle borse, scossoni bancari... Verso una violenta accelerazione della crisi economica

Crisi finanziaria: dalla crisi di liquidità alla liquidazione del capitalismo!

L'estate 2007 ha confermato lo sprofondamento del capitalismo in catastrofi sempre più frequenti: l’inferno imperialistico illustrato dai costanti bagni di sangue di civili in Iraq; le devastazioni causate dal cambiamento climatico provocato dalla ricerca sfrenata del profitto; un nuovo tonfo nella crisi economica che promette un maggiore impoverimento della popolazione mondiale. All'inverso, la classe operaia, la sola forza capace di salvare la società umana, è sempre più scontenta del sistema capitalista in putrefazione. Ma è sulla crisi economica che rivolgeremo la nostra attenzione in questo articolo, visto i drammatici avvenimenti iniziati nel settore immobiliare negli Stati Uniti e che hanno scosso la finanza internazionale ed il sistema economico del mondo intero.
  • Per saperne di più su Crisi finanziaria: dalla crisi di liquidità alla liquidazione del capitalismo!

Crisi economica: la discesa agli inferi

  • Per saperne di più su Crisi economica: la discesa agli inferi

Dopo l'Asia, la Russia e l'America latina, la catastrofe economica raggiunge il cuore del capitalismo

La crisi finanziaria, che si è manifestata da poco più di un anno nel sud-est asiatico, è attualmente in via di prendere la sua vera dimensione. Essa ha conosciuto una nuova impennata nel corso dell'estate, con il crollo dell'economia russa e con le convulsioni senza precedenti nei “paesi emergenti” dell'America latina. Ma sono ora le principali metropoli del capitalismo, i paesi più sviluppati d'Europa e d'America del nord, che si trovano in prima linea con una caduta continua dei loro indici borsistici e con previsioni di crescita continuamente riviste al ribasso.
  • Per saperne di più su Dopo l'Asia, la Russia e l'America latina, la catastrofe economica raggiunge il cuore del capitalismo

Solo la lotta dei lavoratori può mettere un freno ai sacrifici

Come ogni anno, in autunno il governo celebra il rito della finanziaria, cioè settimane di annunci e smentite su come il governo intende mantenere il deficit di bilancio nei limiti previsti. Ma, sorpresa, quest’anno il governo afferma che i dieci miliardi di euro che servono per raggiungere l’obiettivo non saranno trovati con nuove tasse, ma semplicemente riducendo la spesa corrente della Pubblica Amministrazione. E che, si possono risparmiare dieci miliardi semplicemente riducendo fotocopie, telefonate e qualche viaggetto? E’ evidente che no. E’ evidente che anche se i soldi saranno cercati non mettendo nuove tasse, una cifra di questo genere può essere rispettata solo con tagli pesanti del personale, alla spesa sociale e ai servizi che si offrono ai cittadini, che sono il grosso della spesa statale. Bisogna quindi aspettarsi che anche quest’anno il risultato sarà lo stesso di tutte le finanziarie da almeno venti anni a questa parte: un peggioramento delle condizioni di vita dei lavoratori.
  • Per saperne di più su Solo la lotta dei lavoratori può mettere un freno ai sacrifici

Crisi immobiliare, un sintomo della crisi del capitalismo

A sentire la borghesia tutto andava per il meglio: valori record nelle borse, crescita sostenuta, prezzi sotto controllo. E poi, all’inizio di luglio... patatrac, si scatena una vera e propria tempesta in borsa che smaschera tutta la falsità di questi bei discorsi! In poche settimane, sulla scia del Dow Jones, l’indice newyorchese che ha ripiegato di oltre il 10%, le principali borse del mondo subiscono una caduta brutale.

 

Per arginare momentaneamente questa crisi, la FED e la BCE1 hanno scaricato più di 330 miliardi di dollari sui mercati! Queste somme colossali iniettate dalle differenti banche centrali bastano a testimoniare l’ampiezza del sisma ed i reali timori di tutte le borghesie. Oggi gli “esperti” ed altri imbonitori tentano nuovamente di illuderci presentandoci dei “conti” che non stanno né in cielo né in terra: questa convulsione estiva sarebbe solamente passeggera o, meglio ancora, una “correzione salutare” degli eccessi speculativi di questi ultimi anni! In realtà queste scosse sono il segno di una nuova fase di accelerazione della crisi, la più grave e più profonda dalla fine degli anni 60. E, come sempre, sarà la classe operaia a subirne le conseguenze.

 

 

  • Per saperne di più su Crisi immobiliare, un sintomo della crisi del capitalismo
Paginazione
  • Pagina precedente ‹‹
  • Pagina 5
  • Pagina successiva ››
Iscriviti a Economia
Home
Corrente Comunista Internazionale
Proletari di tutti i paesi, unitevi!

Footer menu

  • Posizioni di base
  • Contatto