Di destra o di sinistra lo Stato è sempre contro la classe operaia
Un anno di campagna elettorale è quanto di peggio si possa meritare una popolazione, già afflitta dal doppio flagello di un governo di destra inetto e tracotante - che ha portato la gestione dello stato e del parlamento ai limiti di un uso ad personam - ed un’opposizione di sinistra vacua e priva di iniziativa, apparentemente impotente. Ci sarebbe da chiedersi come fanno i cittadini italiani a dare ancora la fiducia a questa gente e a sprecare un week-end di primavera per rimanere in città e andare a votare. Ora, fermo restando che con i tempi che corrono non tutti possono permettersi di andare fuori città per il week-end, il problema è che la borghesia, con la sua propaganda, riesce a mantenere l’idea che con le elezioni i cittadini, tutti i cittadini, almeno una volta ogni tot anni, hanno il potere di decidere chi eleggere al parlamento e quindi chi deve governare. Da questo punto di vista le elezioni costituiscono una delle mistificazioni più forti che esistano nella fase attuale del capitalismo.
Caruso e Ferrando scendono in campo per rafforzare la democrazia… borghese
Referendum sulla Costituzione europea in Francia ed in Olanda, elezioni in Gran Bretagna e in Germania
L'avvenire dell'umanità non sta nella scheda elettorale ma nella lotta di classe
Per parecchie settimane, il proletariato in Europa ha subito la frenesia mediatica delle consultazioni elettorali. Con il suo cinismo abituale la borghesia, che controlla l'insieme dei mezzi di informazione, ha sfruttato l'opportunità di relegare in secondo piano gli orrori della barbarie del suo sistema. Le notizie sull'Iraq che affonda in una ferocia sempre più omicida, quelle sulla carestia che minaccia circa un terzo della popolazione nigeriana e su tante altre situazioni drammatiche del pianeta, hanno ceduto il posto ai molteplici scenari ed alla messe in opera del circo elettorale.