Manifestazioni contro l’aumento del prezzo dei trasporti in Brasile: la repressione poliziesca provoca la collera della gioventù
Da più di venti anni il cadavere dei regimi stalinisti esala ancora i suoi veleni
Dichiarazione di lavoratori di Alicante (Spagna) sullo sciopero generale
Egitto, Tunisia: il vicolo cieco delle “rivoluzioni arabe”
Sulle manifestazioni in Cisgiordania
Pubblichiamo di seguito un articolo scritto da un compagno molto vicino alla CCI in Spagna che racconta e trae degli insegnamenti dalle mobilitazioni dei lavoratori e delle masse oppresse della Palestina. Salutiamo con forza questa iniziativa. In una regione dove c'è un brutale scontro imperialistico, con enormi sofferenze per la popolazione, parole come classe, proletariato, lotta sociale, autonomia del proletariato... sono seppellite dalle parole guerra, nazionalismo, rivalità etniche, conflitti religiosi, ecc. Per questo tali mobilitazioni sono importanti e devono essere conosciute e prese in considerazione dai proletari di tutti i paesi. Ci propongono di essere solidali con nazioni, popoli, governi, organizzazioni di “liberazione” di vario tipo... dobbiamo rigettare una tale solidarietà! La nostra solidarietà può andare solo ai lavoratori e agli oppressi della Palestina, di Israele, dell’Egitto, della Tunisia e dal resto del mondo. SOLIDARIETÀ DI CLASSE CONTRO “SOLIDARIETÀ” NAZIONALE.
Perché è così difficile lottare? Come possiamo superare le difficoltà?
Bisogna allora pensare che è finita? Che il rullo compressore della crisi è troppo forte, che la demoralizzazione che produce è insuperabile?
Dopo il massacro di Marikana, l’Africa del Sud è attraversata da scioperi massicci
3. Il lento procedere della lotta di classe
La dinamica della lotta di classe è una dinamica internazionale, per cui gli elementi che caratterizzano la situazione italiana non devono essere visti in sé, ma come articolazione del processo di scontro di classe in corso a livello internazionale che vede, in questo momento, la Spagna e il movimento degli indignati come l’espressione la più elevata della lotta di classe. Ciò detto, la nostra attenzione si soffermerà non solo sugli aspetti che confermano l’appartenenza dell’Italia a questa dinamica internazionale, ma anche su quelli che ne caratterizzano le differenze. In particolare occorre rispondere ad un quesito: perché in Italia, nonostante degli attacchi economici giunti ormai ad un livello decisamente sostenuto, la risposta resta ancora così debole e dispersa?