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Contributo da un compagno di Lima. Sciopero di minatori in Perù

Lo sciopero dei minatori in Perù è una realtà. Iniziata dai lavoratori della compagnia cinese Shougang tre settimane fa la lotta si è estesa a tutti i centri minerari del paese.
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Intervento della CCI in Brasile: Dibattito sulle prospettive della lotta di classe

Nel settembre scorso, la CCI ha presentato, davanti ad un uditorio di 170 studenti di un'università brasiliana, la propria analisi sulla situazione mondiale e sull’alternativa storica che si pone. I punti centrali della nostra relazione introduttiva sono stati: la guerra, la lotta di classe ed il ruolo delle elezioni. Qui di seguito facciamo un breve resoconto del dibattito sviluppatosi nella riunione.

Prima ancora vogliamo però sottolineare il modo con cui i partecipanti si sono posti rispetto alla nostra presentazione il cui contenuto non era per loro "consueto" poiché denunciava le elezioni come strumenti della borghesia e metteva in evidenza la prospettiva dello sviluppo della lotta di classe internazionale. Malgrado ciò, lungi dal provocare ostilità o scetticismo, le nostre analisi hanno suscitato al contrario un grande interesse e spesso anche un sostegno esplicito.

 

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America latina: le lotte operaie si sviluppano nonostante la repressione e le trappole della borghesia

Dovunque nel mondo, la classe operaia subisce pesanti colpi da parte dei suoi sfruttatori, sia da parte dei padroni privati che dello Stato, sia nei paesi evoluti che in quelli più poveri. Attacchi sui salari, aggravamento della disoccupazione, riduzione di sovvenzioni di qualsiasi natura, attacchi alle condizioni di lavoro, riduzione alla miseria di frazioni sempre più ampie della classe operaia a livello internazionale, questo è il compenso per un proletariato che paga ad un prezzo ogni giorno più caro la crisi del capitalismo. Ma questi attacchi non colpiscono un proletariato sconfitto, pronto ad accettare passivamente tutti i sacrifici che gli vengono chiesti.

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Oaxaca (Messico): di fronte alla repressione dello Stato riflessione,organizzazione e mobilitazione proletarie

Nella prima mattinata del 14 giugno, 3000 poliziotti attaccano un presidio di manifestanti nel centro di Oaxaca, capitale dello Stato messicano dallo stesso nome. Questo presidio era stato formato tre settimane prima dai lavoratori della Scuola Pubblica per esigere aumenti salariali. Nello Stato di Oaxaca ci sono tra le regioni più povere del Messico dove gli insegnanti sono sottopagati e lavorano in condizioni inimmaginabili, tra bambini affamati. Gli insegnanti, attraverso manifestazioni di massa, hanno cercato il sostegno di altri lavoratori.
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Ondata di scioperi in Argentina: IL PROLETARIATO SI ESPRIME SUL SUO TERRENO DI CLASSE

Tutto ciò che racconta il governo del presidente argentino Kirschner sulla "fantastica ripresa " dell'economia argentina dopo il crollo del 2001, è solamente una frottola. La realtà subita quotidianamente dai lavoratori e dall'immensa maggioranza della popolazione è sempre più opprimente. Alcune cifre possono dimostrarla: la popolazione che vive sotto la soglia di povertà è passata dal 5% nel 1976 al 50% nel 2004. La carestia, limitata fin là alle province del Nord, Tucumán o Salta, dove l' 80% dei bambini soffrono di malnutrizione cronica, invade oramai le zone povere della spaventosa cintura di bidonville del sud di Buenos Aires.
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