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Abbiamo appreso del decesso, in seguito ad una lunga malattia, del compagno Mauro Stefanini, militante di lunga data e tra i più devoti di Battaglia Comunista, lui stesso figlio di un vecchio militante della Sinistra italiana. Ci teniamo a pubblicare qualche estratto del messaggio di solidarietà che la CCI ha immediatamente indirizzato ai militanti del BIPR ed alcuni passaggi della risposta di ringraziamento che ci ha fatto pervenire un militante del BIPR a nome della sua organizzazione.
Compagni,
è con profonda tristezza che abbiamo saputo del decesso del compagno Mauro. (...) La sua vivacità ed il suo contatto caloroso mancheranno ai compagni della nostra organizzazione che lo conoscevano personalmente.
Ma ci sono altre due ragione per le quali la sua morte ci tocca profondamente.
In primo luogo, sentiamo la scomparsa di Mauro come una perdita per la classe operaia. Evidentemente la sue qualità personali come oratore e redattore hanno il loro peso. Ma ciò che per noi è più importante è il suo impegno e la sua dedizione militante. Un impegno ed una dedizione che ha conservato anche quando la malattia stava vincendo.
In secondo luogo, noi non dimentichiamo che Mauro era il figlio di Luciano, un membro della Frazione italiana verso il quale il nostro compagno Marc nutriva grande stima per la sua dedizione, ma anche per la sua lucidità politica dato che fu uno dei primi, all’interno della Frazione, a comprendere pienamente le implicazioni del periodo storico aperto dalla Prima Guerra mondiale sulla questione fondamentale della natura dei sindacati.
Una delle conseguenze della terribile contro-rivoluzione che si è abbattuta sulla classe operaia dopo la sconfitta della rivoluzione mondiale, è la scomparsa quasi completa di una tradizione molto vivace nel movimento operaio del passato: il fatto che molti bambini (come le figlie di Marx, il figlio di Wilhem Liebknecht e molti altri ancora) prendevano il testimone dai loro genitori concretizzando così la continuità della lotta proletaria tra le generazioni. Mauro è stato uno dei pochissimi a proseguire questa tradizione e ciò è un elemento ulteriore della nostra simpatia per lui. (...).
E’ per questo che voi potete credere, compagni del BIPR, nell’assoluta sincerità della nostra solidarietà e dei nostri saluti comunisti.
Compagni,
a nome del BIPR, vorrei ringraziarvi per la vostra espressione di solidarietà in seguito alla perdita gravissima del compagno Mauro. Effettivamente, come voi avete detto, per noi è una scomparsa molto dolorosa: per i suoi doni di umanità, per la sua passione e la sua dedizione alla causa del proletariato, Mauro era un compagno come è raro trovarne. Il suo essere comunista era, se si può dire, "inscritto" nei suoi geni: non solo perchè veniva da una famiglia che ha dato tutto alla causa del comunismo, ma soprattutto perchè il suo spirito si ribellava istintivamente alla minima manifestazione di oppressione e di ingiustizia. Non sarà facile colmare il vuoto politico che lui lascia, sarà impossibile colmare il vuoto umano. (...).
Ringraziandovi ancora, vi indirizziamo i nostri saluti comunisti.
Risposta del BIPR
Lettera della CCI