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La guerra imperialista torna a colpire l’Europa. I combattimenti infuriano in Ucraina. Questo conflitto su larga scala, che coinvolge una delle più importanti potenze imperialiste del pianeta, ci ricorda in maniera drammatica la vera natura del capitalismo: un sistema le cui contraddizioni portano inevitabilmente a scontri militari e al massacro di popolazioni. Naturalmente, tutti i belligeranti invitano i proletari a schierarsi con un campo imperialista in nome della “democrazia”, della “pace” o della “patria”. Ma poiché “i proletari non hanno patria”, come ci ricorda la storica parola d’ordine del movimento operaio, la classe operaia deve rifiutare ogni sacrificio che la borghesia voglia imporle. Torneremo molto presto su questa situazione attraverso la stampa e nelle nostre prossime riunioni pubbliche.
La guerra in Ucraina conferma pienamente il quadro di analisi della decomposizione e la realtà della sua accelerazione. Per questo invitiamo i nostri lettori a leggere o rileggere:
- Testo di orientamento Militarismo e decomposizione, un testo che abbiamo pubblicato nel 1991, dopo la dissoluzione dell’URSS.
- così come la " Risoluzione sulla situazione internazionale (2021)" adottata dal 24° Congresso della CCI.