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Rivolte in Tunisia e in Egitto: una sola prospettiva, la lotta di classe internazionale
Dopo la Tunisia, l’Egitto! Il contagio di rivolta negli Stati arabi è iniziato.
Ancora una volta, popolazioni intere gettate nella miseria e la disperazione sotto i colpi della crisi dell’economia mondiale sono consegnate all’orrore di una repressione sanguinosa. Di fronte al fallimento del capitalismo, i governanti e i dirigenti dell’economia mostrano di essere quello che sono: una classe di affamatori e di assassini.
In tutto il mondo, si accresce sempre più il divario tra, da una parte, una classe dominante, la borghesia - che diffonde con una tracotanza e un’arroganza indecenti indecenti le sue ricchezze - e dall’altra la massa degli sfruttati che sprofondano sempre più nella miseria e l’indigenza.
Solo la lotta internazionale della classe operaia, la sua solidarietà, la sua unità, la sua organizzazione e la consapevolezza che questa acquisirà dei problemi cui fanno fronte le sue lotte, potranno portare tutti gli strati della società dietro di lei, così da mettere fine a questo capitalismo morente e costruire un altro mondo!
Su questi temi vi invitiamo a discutere con noi nella prossima
Riunione Pubblica
che si terrà a Napoli sabato, 26 febbraio 2011 dalle ore 17,00 alle ore 20,00, presso la libreria Jamm, via S. Giovanni Maggiore Pignatelli n. 32 (penultima traversa sulla destra andando da piazza del Gesù a piazza S. Domenico Maggiore: proseguire lungo la stradina: la libreria si trova sulla destra, dopo un piccolo incrocio!)
18 febbraio 2011 Corrente Comunista Internazionale