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Ben 150 mila famiglie potrebbero
presto restare senza abitazione; è sempre più forte la difficoltà delle
famiglie in affitto sostenere gli attuali livelli di mercato. Data
l’insostenibilità dei canoni, delle spese per l’abitazione e dell’aggravarsi
della situazione economica e occupazionale, si prevede che altre 150.000
famiglie perderanno la propria abitazione subendo uno sfratto per morosità,
incapaci di far fronte al pagamento dell’affitto. Il mercato dell’affitto
privato è caratterizzato da quella famiglia tipo che oggi più che mai subisce
gli effetti della crisi economica: il 20,5% dei nuclei sono unipersonali, il
67% delle famiglie in affitto percepisce un solo reddito e in queste il 39,6% è
rappresentato da operai e il 29,2% da pensionati, più di un quinto dei
capofamiglia ha oltre 65 anni e un quarto è costituito da donne. Uno spaccato
sociale che, alla luce della gravissima crisi economica, potrebbe avere conseguenze
nefaste per uno dei beni essenziali: la casa. Per le famiglie dove spesso
l’unica entrata è un reddito da lavoro dipendente o una pensione, l’affitto
incide con percentuali insostenibili: tra il 40 e il 50% a Genova e Torino, tra
il 50 e il 70% a Bologna e Firenze, oltre il 70% a Milano e Roma. In generale,
le spese totali per l’abitazione gravano sul reddito mediamente tra il 50 e il
70%, con i casi eclatanti di Milano e Roma, dove l’incidenza oscilla tra l’82 e
il 92%. A fronte di un reddito medio da lavoro dipendente sostanzialmente
invariato, gli affitti sono aumentati del 16% nel corso del 2008. Su un
campione di 1.000 famiglie sottoposte a sfratto per morosità emerge come
l’acuirsi della crisi economica stia colpendo le famiglie di lavoratori dipendenti
e pensionati anche sul fronte abitativo. Sul campione preso in esame, il 24%
delle famiglie sfrattate per morosità ha subito la perdita del posto di lavoro
del primo percettore del reddito, il 22% è precario, per un altro 21% il
percettore è in cassa integrazione. Solo negli ultimi 5 anni, ricorda ancora lo
studio, circa 120.000 famiglie hanno perso la loro abitazione, come emerge dai
dati del Ministero dell’Interno del dicembre 2008.
Nella quasi totalità, per circa 100.000 casi, il provvedimento di sfratto è stato eseguito per morosità a causa dell’incidenza altissima dell’affitto sul reddito percepito. Guardando le aree metropolitane a più alta tensione abitativa, nel complesso sono stati emessi quasi 100.000 sfratti per morosità, circa 90.000 famiglie hanno subito un’esecuzione del provvedimento. A Milano e Roma circa 20.000 famiglie, a Napoli quasi 15.000, a Torino più di 10.000. Mentre a Genova, Firenze, Palermo e Roma circa il 10% delle famiglie in affitto, escludendo le abitazioni di proprietà pubblica, hanno subito uno sfratto per morosità.
P.