80 anni dalla fine del nazismo: la barbarie della Seconda Guerra Mondiale è quella del capitalismo!
In occasione dell'80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, pubblichiamo, di seguito, due articoli de L'Etincelle, organo della Frazione Francese della Sinistra Comunista.
Corea del Sud, Serbia, Turchia… I lavoratori non devono farsi implicare in mobilitazioni per la difesa della democrazia
Dall’inizio dell’anno assistiamo, a livello internazionale, ad una recrudescenza spettacolare di manifestazioni con motivazioni spesso politiche. Questi movimenti, non visti da parecchio tempo, sono l’indubbio segno di crisi politiche, sociali, generali in diversi paesi: Corea del Sud, Turchia, Israele, Serbia e, recentemente, Stati Uniti. Dovremmo forse rallegrarci di vedere questi avvenimenti svolgersi ai quattro angoli del mondo?
Di fronte alla militarizzazione e alle guerre opponiamo la lotta di classe!
Che siano “autoritari” o “democratici” tutti gli Stati in concorrenza fra loro e i loro dirigenti cercano dappertutto di imporre sacrifici ai proletari in nome della “indispensabile economia di guerra”.
Lo sconvolgimento delle alleanze porta ad un inasprimento della guerra di ciascuno contro tutti
Mentre la NATO sulla homepage del suo sito web dichiara: “La NATO condanna con la massima fermezza la guerra che la Russia sta conducendo contro l’Ucraina. L’Alleanza rimane risolutamente impegnata a sostenere l’Ucraina e quindi ad aiutarla a esercitare il suo diritto fondamentale all’autodifesa”, Trump umilia e maltratta il presidente ucraino in pubblico di fronte ai media di tutto il mondo, additandolo anche come responsabile della barbarie in Ucraina, mentre rinnova i legami e avvia negoziati con la Russia di Putin.
Che mondo dovremo affrontare?
Le immagini di Zelensky, umiliato da Trump nella Sala Ovale della Casa Bianca, deriso per la sua divisa senza cravatta, invitato a ringraziare e poi di tacere, hanno sollevato un’ondata di indignazione in tutto il mondo.
Che i rapporti tra la grande borghesia siano fatti di dominio, di schiacciamento e di intimidazione non ci sorprende. Solo, di solito, riservano la loro morale da gangster per le quinte, lontano dalle telecamere e dalle orecchie indiscrete, invece Trump ne dà spettacolo a tutti.
Trump 2.0: un nuovo passo nel caos capitalista
Nei primi articoli scritti nei primi giorni della seconda presidenza di Donald Trump negli Stati Uniti, la CCI ha già spiegato che il pericoloso caos che ha scatenato nel mondo da quando si è insediato alla Casa Bianca non è un'aberrazione individuale in un sistema altrimenti stabile, ma l'espressione del collasso del sistema capitalista nel suo complesso e della sua maggiore potenza. L'imprevedibile gangsterismo dell'amministrazione Trump riflette un ordine sociale in rovina.
Le radici storiche della “rottura” nella dinamica della lotta di classe a partire dal 2022 (parte 2)
Il contesto di un proletariato imbattuto
80 anni dalla fine del nazismo: la barbarie della Seconda Guerra Mondiale è quella del capitalismo!
In occasione dell'80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, pubblichiamo, di seguito, due articoli de L'Etincelle, organo della Frazione Francese della Sinistra Comunista.
Gaza, l'inferno di un capitalismo in decomposizione!
Più passa il tempo, più si accumulano atrocità, più le parole sono insufficienti per descrivere lo scenario di morte di Gaza. Dopo la carneficina compiuta da Hamas il 7 ottobre 2023, la risposta israeliana supera ogni livello di barbarie. La maggior parte degli oltre 50.000 morti causati dai bombardamenti e dai raid dell’esercito sono civili, bambini, proletari indifesi.
Le radici storiche della “rottura” nella dinamica della lotta di classe a partire dal 2022 (parte I)
Prima parte: la maturazione sotterranea della coscienza di classe
Il capitalismo intrappolato nella spirale delle guerre infinite
Le devastazioni di tre anni di guerra in Ucraina, come l'indicibile barbarie dei quindici mesi di conflitto israelo-palestinese che ha incendiato l'intero Medio Oriente, sono una terribile illustrazione delle guerre generate dal periodo di decomposizione del capitalismo.
Qualunque tregua o accordo per la cessazione delle ostilità che possano essere conclusi nel contesto delle future manovre imperialiste, non potranno che essere temporanei e rappresenteranno solo pause momentanee nel rafforzamento del brutale militarismo che caratterizza il modo di produzione capitalista.
Scioperi negli Stati Uniti, in Canada, in Italia...Da tre anni la classe operaia si batte contro l'austerità!
Dappertutto la borghesia sta facendo piovere licenziamenti, sta moltiplicando drastici tagli alle spese sociali, comprimendo i salari sotto i colpi dell'inflazione e aumentando l'insicurezza lavorativa e lo sfruttamento. E non si vede la fine degli attacchi! La crisi del capitalismo è irreversibile e notevolmente aggravata dalle guerre e dal caos che si stanno diffondendo ovunque, come i sanguinosi conflitti in Ucraina e in Medio Oriente. Per finanziare i massacri, la borghesia sta costantemente aumentando le sue folli spese militari chiedendo sacrifici sempre maggiori agli sfruttati.
Bordiga e la Grande Città
"Luci brillanti, grande città, che sono andate alla testa del mio bambino" – (canzone di Jimmy e Mary Reed, 1961)
Elezione di Trump: Di fronte alla crisi e al disordine capitalistico, il proletariato deve sviluppare la sua lotta di classe!
Il 20 gennaio, Donald Trump è entrato ufficialmente in carica come presidente. Questa vittoria rappresenta un clamoroso fallimento per le fazioni più responsabili della borghesia americana che avevano cercato, durante tutto il mandato di Joe Biden, di impedire il ritorno al potere di questo triste personaggio.
Il capitalismo sta sprofondando velocemente nel caos
Se nelle elezioni del 2016 la borghesia era stata sorpresa dalla vittoria di Trump, aveva poi cercato di contenere gli umori e le incongruenze di questo inquilino dello Studio Ovale
Un dibattito necessario per la chiarificazione delle posizioni e dei principi
Il 23 novembre, la Tendenza Comunista Internazionale (TCI) ha tenuto un incontro pubblico a Parigi sul tema: “Di fronte all'ascesa delle guerre e degli scontri nazionalisti, l'unica prospettiva è la lotta di classe internazionalista!”
Oltre alla TCI, hanno partecipato a questo incontro militanti del Partito Comunista Internazionale, Le Prolétaire (PCI), della Corrente Comunista Internazionale (CCI), un rappresentante del Gruppo Internazionale della Sinistra Comunista (GIGC) e diversi simpatizzanti di queste diverse organizzazioni.
Né populismo, né democrazia borghese… La sola vera alternativa è lo sviluppo mondiale della lotta di classe contro tutte le frazioni della borghesia
Trump torna alla Casa Bianca quattro anni dopo la sua sconfitta elettorale contro Biden. Questa è una cocente sconfitta per la borghesia americana che arriva nonostante tutti gli sforzi impiegati dal 2020 da una parte di questa per isolare Trump e i suoi alleati, con l’impegno di Biden, del partito democratico, di una parte del partito repubblicano e di una parte dell’intellighenzia americana.
Un dibattito internazionale per comprendere la situazione mondiale e prepararsi al futuro
Il 16 novembre, la CCI ha tenuto una Riunione pubblica online sul tema "Le implicazioni mondiali delle elezioni americane".
Oltre ai militanti della CCI, hanno partecipato alla discussione diverse decine di persone provenienti da quattro continenti e da circa quindici paesi. La traduzione simultanea in inglese, spagnolo e francese ha permesso a tutti di seguire le discussioni, durate poco più di tre ore.
L'elezione di Trump accelererà la decomposizione del capitalismo
Sabato 25 gennaio, dalle 15.00 alle 18.00 (ora italiana)
L'elezione di Trump è un chiaro prodotto della progressiva decomposizione della società capitalista, ma sarà anche un fattore attivo nell'accelerare questo processo, portando con sé conflitti più acuti all'interno della borghesia statunitense, un'intensificazione delle tensioni imperialiste, un nuovo tuffo nella crisi economica e un'ulteriore prova dell'incapacità del capitalismo di affrontare la crisi ambientale.
Caduta del regime di Assad in Siria: Un macellaio è caduto, altri porteranno più guerre, massacri e caos!
I media oggi regalano immagini degli orrori del regime di Bashar al-Assad (come quelli della sinistra prigione di Saydnaya), mentre si rallegrano dei festeggiamenti della popolazione per la “fine dell'incubo”. Ma il sollievo dopo la fine di questo regime di terrore è solo una vana illusione.
Ucraina, Gaza, Libano, Siria… La spirale capitalista del militarismo e del caos!
Il bilancio delle guerre in corso è terribile. In Ucraina, il numero di morti e feriti supera già il milione, con territori e città completamente rasi al suolo, come nella città di Mariupol, che è stata completamente cancellata dalla carta geografica! In Medio Oriente, con la fuga in avanti a Gaza che ha portato a un vero e proprio genocidio. Anche qui tutto è stato raso al suolo, i territori devastati rimarranno incolti per decenni. A questo vanno aggiunti gli scontri connessi e mortali, come in Libano, nel Mar Rosso, nello Yemen o, più recentemente, in Siria.
Trionfo di Trump negli Stati Uniti: Un passo da gigante nella decomposizione del capitalismo!
Trump è tornato alla Casa Bianca, coronato da una vittoria schiacciante alle elezioni presidenziali. Agli occhi dei suoi sostenitori, è un eroe americano invincibile che ha superato tutti gli ostacoli: le “elezioni truccate”, l’“inquisizione giudiziaria”, l’ostilità dell’“establishment” e persino... i proiettili! L’immagine di un Trump miracolato, con l’orecchio sanguinante, il pugno alzato, dopo che un colpo lo ha sfiorato, rimarrà negli annali.
Settimana d'Azione di Praga: risposta alla valutazione della CWO
Come abbiamo scritto nel nostro secondo articolo sulla "Settimana d'Azione di Praga"[1], diversi gruppi hanno cercato di fare il punto su quanto accaduto durante l'evento di Praga, un tentativo di riunire gli oppositori alla guerra imperialista di diversi paesi. In questo articolo esamineremo il contributo della CWO (Communist Workers Organisation)[2] (in un articolo successivo parleremo delle prospettive dopo la Settimana d'Azione di Praga).
Appello della Sinistra Comunista alla classe operaia contro la campagna internazionale di mobilitazione per la democrazia borghese
Appello alla Sinistra Comunista
Appello della Sinistra Comunista alla classe operaia contro la campagna internazionale di mobilitazione per la democrazia borghese
Per la lotta implacabile della classe operaia contro la dittatura della classe capitalista.
Contro l'inganno della democrazia borghese e le sue false scelte!
Riunione pubblica internazionale della CCI: La sinistra del capitale non può salvare un sistema moribondo
Riunione pubblica internazionale della CCI:
La sinistra del capitale non può salvare un sistema moribondo
Alla fine di luglio, abbiamo tenuto una Riunione pubblica online per discutere il tema: “Elezioni in America, Gran Bretagna e Francia: la sinistra del capitale non può salvare questo sistema moribondo”.
Attentato a Donald Trump: la borghesia americana è impantanata nelle sabbie mobili dell’instabilità
A pochi giorni dall'attentato a Donald Trump che è costato la vita a un suo sostenitore, è ancora troppo presto per determinare l’esatto movente dell’attentatore e le ragioni del fallimento del servizio di sicurezza dell’ex-Presidente. L’attacco, tuttavia, ha sconvolto la campagna elettorale consentendo al campo repubblicano di fare un altro passo verso la vittoria.
“Action week” a Praga: alcune lezioni e alcune risposte alle calunnie
Uno dei primi segni di risveglio della classe operaia dopo il tradimento delle sue organizzazioni e il primo anno di massacri nella guerra imperialista del 1914-18 fu la conferenza tenutasi a Zimmerwald, in Svizzera, nel settembre del 1915, che riunì un piccolo numero di internazionalisti provenienti da diversi paesi. La conferenza fu un forum in cui vennero presentate molte opinioni diverse sulla guerra, la maggior parte delle quali tendeva al pacifismo, mentre solo una minoranza di sinistra difendeva un'opposizione apertamente rivoluzionaria alla guerra.
Alluvioni a Valencia: il capitalismo è una catastrofe assicurata
Alluvioni a Valencia. Il capitalismo è una catastrofe assicurata.