G.B. Scioperi nelle raffinerie di petrolio e nelle centrali elettriche: gli operai cominciano a fare i conti con il nazionalismo
Migliaia di operai delle costruzioni di altre raffinerie e delle centrali elettriche sono scesi in sciopero per solidarietà. Sono state organizzate regolarmente riunioni di massa. Disoccupati dei settori delle costruzioni, dell’acciaio, dei cantieri navali ed altri lavoratori hanno raggiunto i picchetti e le manifestazioni fuori diverse centrali elettriche e raffinerie. Gli operai non erano per niente preoccupati per il carattere non legale della loro azione ed hanno espresso solidarietà con i compagni in sciopero, rabbia per la marea di disoccupazione in aumento e per l’incapacità del governo di fare qualunque cosa. Quando 200 operai polacchi delle costruzioni si sono uniti alla lotta, questa ha raggiunto il suo momento più elevato ponendo una sfida diretta al nazionalismo che ha pesato all’inizio sul movimento.