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Pakistan è stata proclamata la legge marziale, punto culminante di tutti i
conflitti che si sono succeduti all’interno dello Stato dall’estate scorsa. Questa
misura sembra sia stata resa urgente dal timore che l’Alta Corte, il mese
scorso, potesse dichiarare Musharraf ineleggibile come presidente, tanto che
costui ha finito per sostituire il Capo della Giustizia con uno dei suoi uomini,
cosa che aveva già tentato di fare in agosto, ma senza successo, quando fece
marcia indietro sulla dichiarazione dello stato d’emergenza. Questa sospensione
della Costituzione contrasta con tutta la propaganda portata avanti a proposito
del “muoversi verso la democrazia e delle regole civili” e porrà Benazir Bhutto
in una situazione difficile al suo ritorno da Dubai.