Una voce internazionalista in Australia

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Abbiamo ricevuto l’“Appello” che segue da un gruppo di compagni in Australia. Sosteniamo calorosamente quest’appello e invitiamo vivamente i nostri lettori in Australia e della regione dell’Asia del sud a contattare i compagni sul loro indirizzo mail: [email protected]

 

Compagni!

Oggi l’umanità fa fronte alla stessa alternativa posta dalla vigilia della Prima Guerra mondiale, secondo le parole di Rosa Luxemburg e di Friedrich Engels prima di lei: socialismo o barbarie!

Il sistema capitalista mondiale conosce la sua peggiore crisi economica dalla Grande depressione degli anni 1930 ad oggi, la classe operaia è colpita in pieno, ognuno deve fare i conti con il blocco dei salari, i licenziamenti, peggiori condizioni di lavoro. La minaccia di una catastrofe ambientale globale sembra più che mai possibile. Conflitti sanguinosi e brutali imperversano sul pianeta, dall’Iraq all’Afghanistan, dalla Somalia al Sudan, dalla Colombia al Messico.

In contrapposizione a queste emanazioni di una società moribonda, vediamo anche nella lotta della classe operaia internazionale i germi di un nuovo mondo - senza sfruttamento né oppressione, senza povertà né miseria, senza guerre e senza frontiere nazionali.

La Sinistra comunista è nata dalle correnti di sinistra dell’Internazionale Comunista sorte in risposta alle scivolate opportuniste di questa nel momento del riflusso dell’ondata rivoluzionaria internazionale degli anni 1920. Espressioni della Sinistra comunista erano presenti in numerosi paesi, ma i suoi rappresentanti più eminenti si ebbero in Germania, nei Paesi Bassi, in Italia ed in Russia. Nel periodo di controrivoluzione, apertosi alla fine degli anni 1920, la Sinistra comunista dà prova di essere il difensore più intransigente dell’internazionalismo proletario e il più rigoroso nel bilancio tratto dall’ondata rivoluzionaria.

Dei simpatizzanti della Sinistra comunista esistono finanche in Australia, fino ad ora lo sono solamente in quanto individui e soffrono notevolmente dell’isolamento politico. Al fine di poter intervenire effettivamente nella lotta di classe, è necessario che i rivoluzionari si organizzino in un’organizzazione politica sulla base di posizioni e di principi condivisi.

Tuttavia, nell’immediato, la formazione di un tale gruppo in Australia non è all’ordine del giorno. Ciò che è necessario per ora è il raggruppamento degli internazionalisti per la discussione, condotta allo scopo di iniziare e mantenere il contatto tra compagni (in particolare quelli che sono isolati geograficamente) ed di avere un chiarimento politico collettivo delle posizioni che definiscono il programma comunista oggi.

Per questo noi facciamo un appello all’apertura di discussioni organizzate tra tutti i simpatizzanti della Sinistra comunista in Australia. Proponiamo che le discussioni siano condotte sotto il nome di “Rete comunista internazionalista associata”.

Proponiamo che il criterio per parteciparvi sia un accordo con le posizioni più elementari della Sinistra comunista oggi, e cioè:

• La guerra imperialista ed i movimenti nazionali di ogni tipo non hanno niente da offrire alla classe operaia se non morte e distruzione. La classe operaia deve opporsi a tutti i campi borghesi. Inducendoli a schierarsi con una frazione o un’altra, la borghesia divide gli operai e li conduce al massacro delle loro sorelle e dei loro fratelli di classe.

• Il parlamento e le elezioni borghesi sono una mascherata. La “democrazia” capitalista fondamentalmente non differisce da qualsiasi altra forma di dittatura capitalista. Ogni appello a partecipare al circo parlamentare può solamente rafforzare la menzogna secondo la quale le elezioni offrirebbero una vera scelta agli sfruttati.

• Tutti i sindacati sono organi del sistema capitalista ed agiscono al suo servizio. Il ruolo fondamentale dei sindacati è fare da polizia nella classe operaia e sabotare le sue lotte. Per difendere i suoi interessi immediati, ed in ultima istanza per riuscire a fare la rivoluzione, la classe operaia deve battersi al di fuori e contro i sindacati.

Tutti quelli che possono essere interessati a prendervi parte sono invitati a scrivere ad [email protected]

E’ benvenuto anche ogni commento, domanda e critica.

Con i nostri saluti comunisti fraterni, F., J., M., N., Th.

Geografiche: