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Alcuni contatti della CCI in Italia hanno conosciuto Enzo ed hanno espresso lo stesso sgomento e dolore per la sua perdita, non solo come militante comunista ma anche perché nella sua attività politica, nei suoi interventi nelle riunioni pubbliche e nelle discussioni esprimeva tutto il suo dolore di fronte alle sofferenze che il capitalismo fa patire al genere umano, fino a commuoversi con le lacrime agli occhi mentre ne parlava. Enzo era un giovane proletario che ha subito sulla propria pelle lo sfruttamento, la cassa integrazione ed infine il licenziamento ma che al tempo stesso era anche convinto che si può reagire, che si può lottare contro questa barbarie e costruire una società umana. La sua militanza nella CCI è stata sempre caratterizzata da questa convinzione e dalla sua determinazione, anche in situazioni difficili, a dare il suo contributo a questa lotta. Per questo la sua morte è una perdita per la CCI e per l’insieme della classe operaia.
Scriveremo un testo più ampio per ricordare il nostro compagno. Vogliamo però sin da ora rinnovare la nostra solidarietà alla famiglia di Enzo, ai suoi parenti ed amici in un momento che ci accomuna nel dolore e ribadire la nostra determinazione a portare avanti la lotta per una società finalmente umana per la quale Enzo ha combattuto insieme a noi.
CCI, 19 maggio 2011