Noticie CCI : Ottobre 2024

Printer-friendly version


Gli articoli pubblicati questo mese

Permanenza online della CCI

Permanenza online – Sabato 17 maggio 2025 alle 15

La Corrente Comunista Internazionale sta organizzando una permanenza online sabato 17 maggio alle 15:00.  

Le permanenze sono momenti di dibattito aperti a tutti coloro che vogliono incontrarsi e confrontarsi con la CCI. 

Invitiamo caldamente tutti i nostri lettori e sostenitori a partecipare per continuare la riflessione sulla situazione storica e per confrontare i punti di vista. I compagni sono anche invitati a condividere con noi le questioni che vorrebbero affrontare. 

Corea del Sud, Serbia, Turchia ...

Corea del Sud, Serbia, Turchia… I lavoratori non devono farsi implicare in mobilitazioni per la difesa della democrazia

Dall’inizio dell’anno assistiamo, a livello internazionale, ad una recrudescenza spettacolare di manifestazioni con motivazioni spesso politiche. Questi movimenti, non visti da parecchio tempo, sono l’indubbio segno di crisi politiche, sociali, generali in diversi paesi: Corea del Sud, Turchia, Israele, Serbia e, recentemente, Stati Uniti. Dovremmo forse rallegrarci di vedere questi avvenimenti svolgersi ai quattro angoli del mondo?

Di fronte alla militarizzazione e alle guerre opponiamo la lotta di classe!

Che siano “autoritari” o “democratici” tutti gli Stati in concorrenza fra loro e i loro dirigenti cercano dappertutto di imporre sacrifici ai proletari in nome della “indispensabile economia di guerra”.

Divorzio transatlantico, abbandono dell'Ucraina da parte di Trump e riavvicinamento alla Russia

Lo sconvolgimento delle alleanze porta ad un inasprimento della guerra di ciascuno contro tutti

Mentre la NATO sulla homepage del suo sito web dichiara: “La NATO condanna con la massima fermezza la guerra che la Russia sta conducendo contro l’Ucraina. L’Alleanza rimane risolutamente impegnata a sostenere l’Ucraina e quindi ad aiutarla a esercitare il suo diritto fondamentale all’autodifesa”, Trump umilia e maltratta il presidente ucraino in pubblico di fronte ai media di tutto il mondo, additandolo anche come responsabile della barbarie in Ucraina, mentre rinnova i legami e avvia negoziati con la Russia di Putin.


Newsletter type: