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Introduzione della CCI
Nel marzo 2022 abbiamo pubblicato una prima dichiarazione sulla guerra in Ucraina del gruppo anarcosindacalista KRAS in Russia, una coraggiosa espressione di internazionalismo che si oppone a entrambe le parti di questa guerra imperialista[1]. Abbiamo anche pubblicato un articolo sull'incoerenza della risposta anarchica alla guerra, che comprende posizioni genuinamente internazionaliste come quelle del KRAS, ma anche dichiarazioni apertamente borghesi a favore della difesa militare dell'Ucraina, e persino la partecipazione diretta allo sforzo bellico ucraino da parte delle "milizie" anarchiche[2]. Il gruppo Black Flag in Ucraina, ad esempio, ha costituito un proprio plotone all'interno delle forze di difesa territoriale istituite dallo Stato ucraino. E mentre parla di anarco-comunismo per il futuro, non può nascondere il suo sostegno alla nazione in questo preciso momento: “grazie per il sostegno e per la lotta per la libertà in alcuni battaglioni ucraini. La verità vince, quindi l'Ucraina vincerà”[3]. E all'interno della stessa Russia, ci sono anarchici come il gruppo Anarchist Fighter che afferma di essere contro il regime di Putin e chiede persino la sconfitta dell'imperialismo russo in questa guerra, ma al tempo stesso sostiene anche che “Per quanto riguarda l'Ucraina, la sua vittoria aprirà anche la strada al rafforzamento della democrazia di base - dopotutto, se sarà raggiunta, sarà solo attraverso l'auto-organizzazione popolare, l'assistenza reciproca e la resistenza collettiva”[4]. Questa è una spudorata distorsione dello slogan del “disfattismo rivoluzionario” lanciato da Lenin durante la Prima guerra mondiale: quando Lenin insisteva sulla necessità della lotta di classe contro il regime zarista, anche se questo significava la sconfitta militare della Russia, non significava mai sostenere il campo avverso guidato dall'imperialismo tedesco. Mentre il sostegno alla vittoria ucraina offerto da questi anarchici può solo significare sostegno alla macchina da guerra della NATO.
L'attuale dichiarazione del KRAS chiarisce che i “difensori” sono completamente dalla parte dell'ordine capitalista. Questo include degli anarchici in Ucraina che equiparano l'internazionalismo del KRAS, la sua opposizione al nazionalismo di entrambi i campi, con il sostegno al regime di Putin e alla sua guerra brutale. In realtà, questi elementi, pubblicando i nomi e gli indirizzi dei militanti del KRAS, li hanno esposti direttamente alla repressione delle forze di sicurezza russe. Pubblichiamo questa nuova dichiarazione del KRAS come attestato basilare di solidarietà con questi compagni[5].
CCI
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“Anarchici” che dimenticano i principi
Dichiarazione del KRASS-IWA - 8 giugno 2022
La sezione dell’International Workers’ Association nella regione della Russia chiama al boicottaggio dei provocatori e degli informatori che si nascondono dietro il nome di “anarchici” e denunciano i militanti della nostra organizzazione
La nostra posizione contro la guerra condotta dalle oligarchie capitaliste per la spartizione dello “spazio post-Sovietico” è stata accolta con comprensione e sostegno dagli internazionalisti anarchici in Ucraina, Moldavia e Lituania, con i quali manteniamo contatti.
Ma fin dall'inizio della guerra russo-ucraina, i cosiddetti “anarchici”, che hanno abbandonato la tradizionale posizione internazionalista anarchica di combattere tutti gli Stati e le nazioni e che sostengono una delle parti in conflitto, hanno lanciato una campagna di diffamazione contro la nostra organizzazione.
Ad esempio, gli ex anarchici Anatoly Dubovik e Oleksandr Kolchenko, che vivono in Ucraina, hanno pubblicato su internet i nomi e gli indirizzi dei nostri militanti. Il primo di questi ha scritto il testo corrispondente, il secondo gli ha fornito il suo account Facebook per la pubblicazione e lo ha approvato. Il motivo è che la nostra organizzazione ha preso una posizione internazionalista coerente e condanna sia l'invasione Russa dell'Ucraina sia il nazionalismo ucraino e la politica espansionistica del blocco NATO.
I signori Dubovik e Kolchenko hanno cercato in modo sfacciato e impudente di diffamare la nostra sezione IWA cercando di attribuirci, senza alcun fondamento, una posizione di difesa del Cremlino essi ammettono che stiamo chiedendo ai soldati ucraini e russi di rifiutarsi di combattere.
Ciò significa che questi falsi anarchici, pubblicando gli indirizzi di militanti contro la guerra che si trovano in Russia, incitano direttamente i servizi segreti russi e gli sgherri nazionalisti contro di loro, in quanto oppositori della guerra, al fine di affrontarli fisicamente!
Nelle condizioni di continue vessazioni, licenziamenti, minacce e rappresaglie fisiche contro gli antimilitaristi in Russia, tali azioni equivalgono a una vera e propria delazione con un'indicazione diretta su chi le forze repressive dovrebbero rivolgere la loro attenzione.
Ancora una volta, i nazionalisti di entrambi i fronti, seguendo la logica del “chi non è con noi è contro di noi”, sono pronti ad unirsi per distruggere i loro principali avversari, gli internazionalisti che si rifiutano di scegliere tra Stati in guerra e cricche borghesi, tra la peste e il colera.
Gli anarchici di tutto il mondo devono essere consapevoli delle vergognose azioni dei provocatori-informatori e rifiutarsi una volta per tutte di avere a che fare con loro, cacciandoli per sempre dall'ambiente anarchico e rispedendoli dai loro padroni e maestri dei servizi segreti e della polizia segreta!
La dichiarazione è stata approvata in un referendum dei membri del KRAS-IWA
[2] Between internationalism and the "defence of the nation" (Tra internazionalismo e difesa della nazione)
[5] La dichiarazione del KRAS è stata pubblicata anche da altri internazionalisti, in particolare dalla Communist Workers Organisation e dall'Anarchist Communist Group. Per contro, la sezione dell'IWA in Gran Bretagna, Solidarity Federation, non sembra aver pubblicato la dichiarazione del KRAS.