Ambiente

Sul film “Una scomoda verità”. Sconvolgimento del clima: il capitalismo è responsabile del riscaldamento del pianeta

La gravità del riscaldamento climatico legato all'emissione di gas a effetto serra è “una scomoda verità”. Almeno, è ciò che ci dice Al Gore, l’ex-vice presidente degli Stati Uniti che, dopo il suo fiasco elettorale nel 2000, vola di conferenza in conferenza (dagli Stati Uniti, al Giappone, dalla Cina, alla Germania...) per rivelare al mondo, come un uccello del malaugurio, questa “scomoda” verità. E’ logico quindi che il regista pro-democratico Davis Guggenheim abbia messo in scena una di queste innumerevoli conferenze in un documentario al titolo: Una scomoda verità.

Uragano Katrina: il capitalismo è il responsabile della catastrofe sociale

La catastrofe che ha colpito il sud degli Stati Uniti e particolarmente la città di New Orleans non è, contrariamente a ciò che ci ripetono i media della borghesia, una conseguenza dell'irresponsabilità del presidente Bush e della sua amministrazione. Questa propaganda antiamericana, particolarmente diffusa in questa occasione dai media in Europa per screditare il potere degli Stati Uniti, nasconde in realtà agli occhi del proletariato il reale responsabile delle conseguenze drammatiche del passaggio del ciclone Katrina. Gli sconvolgimenti climatici, provocati in grande parte dall'effetto serra, sono i prodotti di un'economia capitalista la cui unica ragion d’essere è il profitto. Questi squilibri ambientali rendono necessariamente le "catastrofi naturali" molto più numerose ed immensamente più distruttrici che in passato. L'assenza di mezzi di soccorso, di attrezzature specializzate, di strumenti sanitari è inoltre l'espressione diretta del fallimento del capitalismo.

Maremoto: la vera catastrofe sociale è il capitalismo

L'anno 2004 si è concluso con un'immensa tragedia umana in Asia del sud. Un sisma di una violenza eccezionale ha provocato un maremoto nell'oceano indiano che ha devastato non meno di dodici paesi rivieraschi. In alcune ore, alcuni tsunami hanno provocato più di 160.000 morti, decine di migliaia di dispersi, centinaia di migliaia di feriti, cinque milioni di sfollati. Questo spaventoso bilancio è purtroppo provvisorio perché numerose zone, in particolare dell'Indonesia, della Tailandia o dello Sri Lanka, non sono accessibili poiché l'insieme della rete stradale è stato distrutto.

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