Noticie CCI : Marzo 2019 [1]
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Gli articoli pubblicati questo mese
Campagne ideologiche
80 anni dalla fine del nazismo: la barbarie della Seconda Guerra Mondiale è quella del capitalismo! [2]
In occasione dell'80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, pubblichiamo, di seguito, due articoli de L'Etincelle, organo della Frazione Francese della Sinistra Comunista.
Conflitti imperialisti
Gaza, l'inferno di un capitalismo in decomposizione! [3]
Più passa il tempo, più si accumulano atrocità, più le parole sono insufficienti per descrivere lo scenario di morte di Gaza. Dopo la carneficina compiuta da Hamas il 7 ottobre 2023, la risposta israeliana supera ogni livello di barbarie. La maggior parte degli oltre 50.000 morti causati dai bombardamenti e dai raid dell’esercito sono civili, bambini, proletari indifesi.
Permanenza online della CCI
Permanenza online – Sabato 17 maggio 2025 alle 15 [4]
La Corrente Comunista Internazionale sta organizzando una permanenza online sabato 17 maggio alle 15:00.
Le permanenze sono momenti di dibattito aperti a tutti coloro che vogliono incontrarsi e confrontarsi con la CCI.
Invitiamo caldamente tutti i nostri lettori e sostenitori a partecipare per continuare la riflessione sulla situazione storica e per confrontare i punti di vista. I compagni sono anche invitati a condividere con noi le questioni che vorrebbero affrontare.
Corea del Sud, Serbia, Turchia ...
Corea del Sud, Serbia, Turchia… I lavoratori non devono farsi implicare in mobilitazioni per la difesa della democrazia [5]
Dall’inizio dell’anno assistiamo, a livello internazionale, ad una recrudescenza spettacolare di manifestazioni con motivazioni spesso politiche. Questi movimenti, non visti da parecchio tempo, sono l’indubbio segno di crisi politiche, sociali, generali in diversi paesi: Corea del Sud, Turchia, Israele, Serbia e, recentemente, Stati Uniti. Dovremmo forse rallegrarci di vedere questi avvenimenti svolgersi ai quattro angoli del mondo?
Di fronte alla militarizzazione e alle guerre opponiamo la lotta di classe! [6]
Che siano “autoritari” o “democratici” tutti gli Stati in concorrenza fra loro e i loro dirigenti cercano dappertutto di imporre sacrifici ai proletari in nome della “indispensabile economia di guerra”.
Divorzio transatlantico, abbandono dell'Ucraina da parte di Trump e riavvicinamento alla Russia
Lo sconvolgimento delle alleanze porta ad un inasprimento della guerra di ciascuno contro tutti [7]
Mentre la NATO sulla homepage del suo sito web dichiara: “La NATO condanna con la massima fermezza la guerra che la Russia sta conducendo contro l’Ucraina. L’Alleanza rimane risolutamente impegnata a sostenere l’Ucraina e quindi ad aiutarla a esercitare il suo diritto fondamentale all’autodifesa”, Trump umilia e maltratta il presidente ucraino in pubblico di fronte ai media di tutto il mondo, additandolo anche come responsabile della barbarie in Ucraina, mentre rinnova i legami e avvia negoziati con la Russia di Putin.
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