Afganistan

Covid, disastri climatici, caos in Afghanistan... La crisi storica del capitalismo sta inesorabilmente accelerando!

La pandemia globale di Covid-19 continua, di fronte all’incapacità di tutti gli Stati di coordinare i loro sforzi, a devastare ogni continente. E i principali eventi degli ultimi due mesi confermano la dinamica mortale in cui il capitalismo sta precipitando la civiltà.

Cataclismi climatici a ripetizione

Dietro il declino dell'imperialismo USA, il declino del capitalismo mondiale

La frettolosa ritirata delle forze statunitensi e di altre forze occidentali dall'Afghanistan è una chiara manifestazione dell'incapacità del capitalismo di offrire qualcosa di diverso dalla crescente barbarie. L'estate del 2021 ha già visto un'accelerazione di eventi interconnessi che dimostrano che il pianeta è già in fiamme: lo scoppio di ondate di calore e di incendi incontrollabili dalla costa occidentale degli Stati Uniti alla Siberia, inondazioni, le continue devastazioni della pandemia Covid-19 e la tempesta economica che ha causato.

Wikileaks conferma la crescita del caos in Afganistan

A luglio, dopo la pubblicazione ad aprile delle riprese di un elicottero Apache americano che spara sui civili, bambini inclusi, Wikileaks, in coordinamento con The Guardian, Der Spiegel e New York Times, ha pubblicato 92.000 documenti segreti americani datati da gennaio 2004 a dicembre 2009, relativi alla guerra in Afghanistan.

Iraq, Afghanistan, Kosovo. I danni delle armi ad uranio impoverito

L’armamento con uranio impoverito è certamente una delle più chiare manifestazioni del cinismo machiavellico della borghesia. L’uranio impoverito è un metallo pesante e denso; caratteristiche che gli conferiscono una durezza eccezionale capace di perforare blindati o penetrare in bunker sotterranei. Questo metallo somiglia al tungsteno ma mentre quest’ultimo, prodotto in gran parte in Cina, è costoso e non infiammabile,

Missione di “pace” in Afghanistan, rapimento Mastrogiacomo, Emergency: come l’imperialismo italiano gioca le sue carte in

Il rapimento di Mastrogiacomo e gli eventi ad esso legati sono stati messi al centro dell’attenzione da parte dei media per circa due mesi. Adesso, le notizie sulle sorti del mediatore di Emergency, Rahmatullah, e lo stesso ritiro di Emergency dall’Afghanistan sono ridotte a piccole note redazionali.
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