Seconda Guerra Mondiale

La superpotenza del periodo di decadenza capitalista è diventata ora l’epicentro della decomposizione sociale. I parte

L’eruzione del populismo nel paese più potente del mondo, che è stato coronato dal trionfo di Donald Trump nel 2016, ha portato a quattro anni di decisioni contraddittorie ed erratiche, a denigrare le istituzioni e gli accordi internazionali, intensificando il caos globale e portando all’indebolimento e al discredito del potere americano e accelerando ulteriormente il suo declino storico. La situazione sta diventando più grave e le divisioni interne nella vita sociale americana stanno apparendo apertamente.

Gli anarchici e la guerra, (II parte): La partecipazione degli anarchici alla Seconda Guerra mondiale

Alla vigilia della Seconda Guerra mondiale, dopo la sconfitta dell’ondata rivoluzionaria degli anni venti e con la rivoluzione russa agonizzante a causa del suo isolamento e dell’attacco mortale portato dalla borghesia mondiale e dallo stalinismo, la controrivoluzione e lo schiacciamento del proletariato mondiale trionfano. In questo contesto l’anarchismo conosce un passo fatidico nella sua evoluzione.

La lotta di classe contro la guerra imperialista. Le lotte operaie nell'Italia del 1943

Nella storia del movimento operaio e della lotta di classe la guerra imperialista ha sempre costituito una questione fondamentale. E questo non è un caso. Nella guerra si concentra tutta la barbarie di questa società; in particolare con la decadenza storica del capitalismo, la guerra dimostra l'impossibilità di questo sistema di offrire una qualche possibilità di sviluppo all'umanità, arrivando a metterne in discussione perfino la sopravvivenza. In quanto manifestazione massima della barbarie di cui è capace il sistema capitalista, la guerra costituisce un potente fattore di presa di coscienza e di mobilitazione della classe operaia, come è stato dimostrato nel corso di questo secolo, al momento dei due conflitti mondiali.
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