Rivoluzione proletaria

Rivoluzione del 1905 in Russia (II parte): Il proletariato afferma la sua natura rivoluzionaria

Nella prima parte di questo articolo (vedi RI n.140) abbiamo sottolineato il contesto internazionale e ricordato il quadro generale della rivoluzione del 1905 in Russia. Abbiamo anche ricordato l’importanza delle lezioni tirate per la classe operaia.

Nella seconda parte di questo articolo, come abbiamo già annunciato, noi torniamo sulla natura proletaria di questi eventi e sulla dinamica dello sciopero di massa che ha condotto il proletariato a far sorgere dalla sua lotta dei nuovi organi di organizzazione e di potere: i soviet. Vedremo come tutta la creatività della classe operaia, all’alba del declino del capitalismo, si sia effettuato senza alcun ruolo significativo da parte dei sindacati o della lotta parlamentare. La capacità della classe operaia di prendere nelle proprie mani il suo avvenire, sulla base dell’esperienza accumulata e della solidarietà, prefigurava già nuove responsabilità per questa e per la sua avanguardia. Così, posizioni decisive per il movimento operaio nella fase di decadenza del capitalismo erano già inscritte e presenti nel 1905.

Rivoluzione del 1905 in Russia: Il proletariato afferma la sua natura rivoluzionaria

Cento anni fa il proletariato ingaggiava in Russia il primo movimento rivoluzionario del XX secolo, conosciuto sotto il nome di Rivoluzione russa del 1905. Non essendo stata vittoriosa come fu dodici anni più tardi per la Rivoluzione di ottobre, questo movimento è oggi quasi completamente caduto nell’oblio. Tuttavia, la Rivoluzione del 1905 ha apportato tutta una serie di lezioni, di chiarificazioni e di risposte alle questioni che si ponevano al movimento operaio dell’epoca senza le quali la Rivoluzione del 1917 non avrebbe certamente potuto vincere. E, benché questi movimenti abbiano avuto luogo un secolo fa, il 1905 è molto più vicino a noi politicamente di quanto si possa credere ed è necessario, per le generazioni di rivoluzionari di oggi e di domani, riappropriarsi degli insegnamenti fondamentali di questa prima rivoluzione in Russia.

La rivoluzione proletaria è l’unica soluzione realistica alla barbarie del mondo attuale

Sempre più si fa avanti tra la gente la convinzione che il mondo in cui viviamo sta andando verso la barbarie. Guerra, terrorismo, crisi economica, inquinamento, fame, malattie, crimini, droga – sembra quasi che siano arrivati i cavalieri dell’Apocalisse. La borghesia, i suoi mezzi di comunicazione e soprattutto i suoi politici, chiacchierano ancora di pace, di ripresa economica e di riforme.

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