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Compagni,
4 giorni fa, il 22 ottobre, vi abbiamo inviato una lettera di cui riportiamo qui la parte principale:
“da più di una settimana è pubblicato, sulle pagine francesi ed inglesi del BIPR, una “Dichiarazione del Circolo di Comunisti Internazionalisti (Argentina)” datata 12 ottobre e intitolata “Contro il nauseabondo metodo della Corrente Comunista Internazionale”. Questo titolo già da solo riassume la mole di calunnie che questo “circolo” riversa sulla nostra organizzazione, su cui non volgiamo tornare qui. Come abbiamo detto nella nostra messa a punto intitolata “Il Circolo di Comunisti Internazionalisti (Argentina) Una nuova… strana apparizione”: “Rispetto a questa ultima dichiarazione (del 12 ottobre) la CCI afferma che essa è un insieme di menzogne e di calunnie”. Finora gli attacchi e le calunnie sullo stile di quelli portati dal “Circolo” erano prerogativa della “FICCI” (o erano rilanciate da questa sul suo sito internet), cioè di un gruppo la cui sola ragione di esistere è quella di cercare di discreditare la CCI, cosa che, evidentemente, attenuava la portata di questi attacchi. Il fatto che attacchi di questo tipo siano oggi rilanciati dal BIPR (in aggiunta alla FICCI) e senza il minimo commento per prendere una qualche distanza con quello che viene detto (il che significa che il BIPR gli dà una cauzione) è evidentemente di tutt’altra gravità. Voi siete liberi di prendere per denaro contante, senza verificare, le calunnie riversate dal “Circolo”. Tuttavia, in nome di un “diritto di risposta”, noi vi chiediamo di pubblicare sul vostro sito, in coda alla dichiarazione del “Circolo” e nella stessa lingua, la seguente messa a punto:
“La CCI dichiara che le accuse contenute nella dichiarazione del ‘Circolo di Comunisti Internazionalisti” del 12 ottobre, e che attribuisce alla CCI ‘l’utilizzazione di pratiche che non corrispondono all’eredità lasciata dalla Sinistra Comunista, ma piuttosto ai metodi propri della sinistra borghese e allo stalinismo”, al fine di “distruggere il nostro piccolo nucleo (uscito dal NCI), o i suoi militanti individualmente” sono totalmente menzognere. La CCI raccomanda ai suoi lettori di fare riferimento al suo sito internet per trovare maggiori informazioni in proposito. La CCI fa appello ad una inchiesta indipendente effettuata da una commissione composta di elementi appartenenti ad organizzazioni della Sinistra Comunista, o vicine a questa, con l’obiettivo di fare completa luce sulle accuse di cui essa è oggetto. A tal fine la CCI ha cominciato a prendere contatto con persone ed organizzazioni che potrebbero partecipare a una tale inchiesta”.
Vi chiediamo di pubblicare questa messa a punto il più presto possibile.
A tutt’oggi non abbiamo visto apparire questa messa a punto su nessuna delle pagine del sito del BIPR. Si tratta di un ritardo di ordine tecnico o si tratta di un rifiuto da parte vostra alla pubblicazione di questo nostro piccolo testo?
Se si tratta di un ritardo tecnico, vi chiediamo di fare in maniera che questa messa a punto sia pubblicata il più presto possibile: ogni giorno che passa nuovi visitatori del vostro sito prendono conoscenza della dichiarazione totalmente menzognera del “Circolo” senza che essi abbiano la possibilità di sapere che la CCI respinge le accuse che essa contiene.
Se si tratta di un vostro rifiuto, la cosa è ancora più grave e noi vi invitiamo a riflettere sul significato di un tale atteggiamento: non solo voi partecipate alla diffusione di infami calunnie contro una organizzazione del campo proletario, ma ne assumete in proprio la responsabilità.
Comunque sia, quale che sia la ragione della mancata pubblicazione della nostra messa a punto, noi vi chiediamo di comunicarcela nel più breve tempo possibile.
Sugli altri punti affrontati nella nostra lettera del 22 ottobre, noi aspettiamo ugualmente una risposta, anche se capiamo bene che voi vogliate prendere del tempo per riflettere.
Saluti comunisti, CCI