Quando i nostri compagni di Bilan
(pubblicazione in francese della Frazione di sinistra del Partito Comunista
d’Italia) hanno redatto il documento che ripubblichiamo in qui di seguito, il
fascismo era una realtà in molti paesi europei, Hitler era al potere in Germania
dal 1933. Ciò non li ha condotti a perdere la testa ed a lasciarsi trascinare
nella frenesia de “l’antifascismo” che ha preso non solo i partiti socialisti e
stalinisti, ma anche correnti che si erano opposte alla degenerazione
dell’Internazionale comunista nel corso degli anni 20, a cominciare dalle
correnti trotskiste. Essi sono stati in grado di produrre una messa in guardia
estremamente ferma e chiara contro il pericolo dell’antifascismo e che, poco
prima della guerra di Spagna, aveva un carattere incontestabilmente profetico.
In effetti, in questa guerra, la borghesia “fascista” non fu capace di
scatenare la repressione ed i massacri contro la classe operaia fin tanto che
quest’ultima, benché si sia armata spontaneamente contro il putsch di Franco
del 18 luglio 1936, si fece deviare dal suo terreno di classe, la lotta
intransigente contro la repubblica borghese, in nome della priorità della lotta
contro il fascismo e della necessità di costituire un fronte di tutte le forze
che lo combattevano.