Parassitismo

Il parassitismo politico può essere definito brevemente come l'attività di gruppuscoli che non hanno reali basi politiche indipendenti per la loro esistenza, e la cui attività è essenzialmente dedicata a denunciare e calunniare i gruppi della Sinistra Comunista.

I fondamenti marxisti della nozione di parassitismo politico e la lotta contro questo flagello

Il marxismo e la storia della Prima Internazionale sottolineano il concetto di parassitismo per caratterizzare comportamenti distruttivi - all'interno delle organizzazioni politiche del proletariato - totalmente estranei ai metodi della classe operaia.

A. Il parassitismo politico non è affatto “un'invenzione della CCI”, il marxismo lo ha combattuto nell’AIT

Il parassitismo politico non è un mito e il GISC ne è una pericolosa espressione

Recentemente, dopo un intervento di nostri militanti a una riunione del comitato NWBCW[1] a Parigi, presieduta fianco a fianco da un membro del GISC e da un membro della TCI, il GISC ha affermato che questo nostro intervento dimostrerebbe che non crediamo a una sola parola della nostra analisi sul "parassitismo" del GISC[2].

La verità è rivoluzionaria. Per una storia veritiera della Sinistra comunista (Corrispondenza con la TCI)

Lo scorso dicembre, la CCI ha scritto alla TCI chiedendo di pubblicare la correzione di gravi falsificazioni sulla nostra organizzazione presenti sul sito web della TCI all’interno di un articolo intitolato “Sul quarantacinquesimo anniversario della fondazione della CWO[1]”.

La CCI non avrebbe richiesto tali rettifiche a un gruppo borghese. Non ci aspettiamo altro che bugie da quella parte, e denunciamo semplicemente tali calunnie come il marchio della classe nemica.

Cinquant'anni fa, maggio 68: La difficile evoluzione dell'ambiente politico proletario (parte 2)

Nella prima parte di quest’articolo abbiamo esaminato alcuni degli sviluppi più importanti dell'ambiente proletario internazionale dopo gli eventi del 68 maggio in Francia. Abbiamo notato che, mentre la rinascita della lotta di classe ha dato un impulso significativo alla rinascita del movimento politico proletario, e quindi al raggruppamento delle sue forze, questa dinamica ha cominciato ad incontrare difficoltà all'inizio degli anni '80. Riprendiamo la storia da questo punto.

Costruzione dell'organizzazione rivoluzionaria. Tesi sul parassitismo

1. Lungo tutta la sua storia, il movimento operaio ha dovuto fare fronte alla penetrazione nei suoi ranghi di ideologie provenienti sia dalla classe  dominante che dalla piccola borghesia. Questa penetrazione si è manifestata all'interno delle organizzazioni operaie sotto svariate forme. Fra le più frequenti si possono citare in particolare:

  • il settarismo
  • l'individualismo
  • l'opportunismo
  • l'avventurismo-putschismo.

2. Il settarismo è una manifestazione tipica di una visione piccolo borghese dell'organizzazione. E' collegabile allo stato d'animo del piccolo bottegaio, de "l'artigiano padrone a casa sua" e si esprime nella tendenza a fare predominare gli interessi e le concezioni proprie dell'organizzazione sugli interessi del movimento nel suo insieme. Nella visione settaria, l'organizzazione è "sola al mondo" e manifesta un disprezzo sovrano per tutte le altre organizzazioni appartenenti al campo del proletariato, viste come "concorrenti", per non dire "nemiche". Preferisce rifugiarsi  in uno "splendido isolamento", facendo finta che le altre non esistano, oppure si ostina a sottolineare quello che la divide dalle altre, senza tener conto di quanto la unisce alle altre.

A proposito di aggressioni fisiche. Ancora una volta l’opportunismo di Battaglia Comunista stravolge la realtà a proprio favore

Nel mese di marzo scorso è apparsa sul forum di BC una segnalazione, da parte di un simpatizzante di questo gruppo, di una “aggressione della CCI contro la FICCI” che sarebbe avvenuta l’11 marzo a Parigi. Questo compagno, dopo aver riportato delle informazioni a proposito di una reale aggressione di Lotta Comunista nei confronti di suoi ex militanti, ha fatto sapere di aver letto che “delle cose simili succedono anche in Francia con delle aggressioni della CCI contro la FICCI e delle persone trascinate con la forza” (14 marzo 2006).

 

 

 

La pretesa solidarietà della CCI con la CRS: come la FICCI cerca di mascherare i propri comportamenti polizieschi

Per la FICCI nessuna menzogna è troppo grossa per calunniare la nostra organizzazione. Infatti sul suo sito Internet (Bollettino Comunista 35) si può leggere un testo intitolato “Manifestazioni e scioperi in Francia: la nuova CCI afferma la sua solidarietà con la CRS e la polizia antisommossa!” che si dà come obiettivo di dimostrare che la "nuova CCI" ha commesso un "tradimento aperto, evidente, della vera posizione della CCI, della Sinistra comunista e di tutta la storia del movimento operaio" poiché "nella realtà della lotta delle classi, [essa] solidarizza con la polizia, la CRS e la gendarmeria". Quali sono secondo la FICCI le "prove" di questo "tradimento" della CCI?

La Ficci riceve la solidarietà che si merita

Pubblichiamo una lettera di minacce che c'è stata inviata da un “sostenitore” di una piccola associazione di malfattori autoproclamata “Frazione interna della CCI (composta da alcuni elementi che la CCI ha escluso dai suoi ranghi per i loro comportamenti da spioni), seguita da una breve risposta.    

 

Parigi il 13 marzo 2006

 

 

Calunnie e delazione, le due espressioni della politica della FICCI verso la CCI

La pretesa “Frazione Interna della CCI” (FICCI) è un piccolissimo gruppuscolo composti di ex-membri della CCI esclusi al nostro 15° Congresso internazionale per delazione. Questa non è la sola infamia di cui questi elementi si sono resi responsabili poiché, rinnegando i principi fondamentali del comportamento comunista, si sono egualmente distinti per i loro comportamenti tipici da canaglia, quali la calunnia, il ricatto e il furto.

La FICCI all'opera: menzogne e comportamenti da canaglia

La pretesa Frazione Interna della CCI (FICCI) ha pubblicato il 20 maggio sul suo sito Internet un comunicato intitolato "Una nuova aggressione violenta della CCI contro i nostri militanti" che illustra ancora una volta fino a che punto la menzogna e la calunnia costituiscono la sola attività di questa piccola banda di canaglie e spioni. Cosa dice questo comunicato?

Corrispondenza Apertura al confronto politico e fermezza nella difesa dei principi di classe

La lettera del compagno del gruppo "La Scintilla" che pubblichiamo qui di seguito pone al centro un problema che sempre più spesso ci viene posto da molti compagni, e cioè la lotta contro la dispersione delle energie rivoluzionarie, sulla base di un confronto serio e approfondito. Nella risposta, che abbiamo indirizzato a tutti i compagni del gruppo, oltre a sostenere pienamente la necessità di un lavoro su questo piano e più in generale per la costruzione del futuro partito (facendo riferimento alla politica che la CCI ha da sempre condotto su questo piano), ci è sembrato importante chiarire come le nostre recenti prese di posizioni sull’atteggiamento e le posizioni assunte dal BIPR (tutte pubblicate sul nostro sito web), a cui il compagno fa riferimento, siano coerenti ed assolutamente necessarie per un reale lavoro verso la costruzione del partito, che non può prescindere dalla lotta contro l’opportunismo e contro comportamenti propri della classe dominante e dunque inaccettabili all’interno del movimento operaio. L’"asprezza" dei testi a cui evidentemente il compagno fa riferimento, non è quindi dovuta alla volontà di "voler rimarcare a tutti i costi la più minima differenza", pratica che come giustamente pensa il compagno va rigettata, ma alla necessità di difendere i metodi ed i principi proletari senza i quali nessun futuro partito rivoluzionario sarà possibile e dunque nessuna rivoluzione proletaria potrà essere vittoriosa.

“Circolo di Comunisti Internazionalisti” (Argentina): Impostura o realtà?

In poco meno di un mese è apparso con gran frastuono un “Circulo de Comunistas Internacionalistas” (“Circolo di Comunisti Internazionalisti”) in Argentina al quale ha fatto ampia pubblicità la banda di mascalzoni chiamata FICCI e, disgraziatamente, anche un gruppo della Sinistra Comunista, il BIPR.

Presentazione della Dichiarazione del Nucleo Comunista Internacional (NCI) del 27 ottobre 2004

Pubblichiamo qui di seguito una Dichiarazione del “Nucleo Comunista Internacional” (NCI) d’Argentina nella quale questo prende posizione sulle tre dichiarazioni del “Circulo de Comunistas Internacionalistas” che costituiscono un violento attacco contro la CCI (). Come si può leggere in questo testo “Il NCI dichiara solennemente che il contenuto di queste dichiarazioni (del “Circulo”) è una sequela di menzogne e di calunnie vergognose lanciate contro la CCI”. Nella misura in cui questo “Circulo” si presenta sul suo sito web come il “continuatore del NCI”, andiamo a vedere brevemente quale legame esiste realmente tra l’uno e l’altro.

Quale legame tra il “Circulo” e il NCI?

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