Presentazione

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Il volantino che pubblichiamo qui di seguito è stato progettato, scritto e diffuso il primo maggio scorso da un “un gruppo di lavoratori, studenti, precari, disoccupati, cassintegrati … che il 25 aprile hanno scelto di stare insieme per conoscersi e confrontarsi” e ancora adesso questo volantino sta circolando di mano in mano e attraverso scambi tra diverse e-mail. Di cosa si tratta? Rifacciamoci ancora a quello che riportano i compagni in fondo al loro volantino:

Perché abbiamo pensato a un volantino? Chi vogliamo raggiungere, e perché? Vogliamo spiegare a tutti quello che abbiamo capito, quello che noi “riteniamo giusto”, vogliamo, più semplicemente, comunicare, a quante più persone possibile, che ci siamo riuniti il 25 aprile (invece di andare al mare o di partecipare a qualche manifestazione “commemorativa”, vivendoci da soli la nostra “depressione”); e che in questa riunione, a livelli diversi fra di noi, abbiamo cominciato a “chiarirci”, a “discutere” in maniera diversa su cose che stanno profondamente angosciando e “condizionando” la nostra esistenza. Vogliamo raggiungere le tante persone che, forse, come noi sentono la necessità di “chiarirsi” e di non “sentirsi soli” di fronte ad attacchi sempre più duri alla propria vita ed invitarli a riflettere, ad incontrarsi, a discutere, perché no, magari con noi …”.

Come si vede si tratta dell’espressione della volontà di un insieme di compagni, insoddisfatti e delusi, diciamo quasi sempre nauseati, degli attuali apparati politici e sindacali, che cercano di risalire la china, di vederci chiaro, di non lasciarsi più mistificare dalle varie propagande più o meno di regime e, quello che ci sembra particolarmente importante, di mettere subito in attivo questa nuova consapevolezza condivisa, questa coscienza collettiva maturata nel dibattito, per trasmetterla ad altri nuovi compagni, adesso con un volantino, domani si vedrà.

La nostra organizzazione è particolarmente orgogliosa di presentare e pubblicare questo volantino perché esso dimostra una volta ancora che è in atto nella società un processo di maturazione, lento ma profondo, della coscienza di classe all’interno del proletariato, processo che si realizza attraverso sia delle lotte aperte, come - in Italia - quella degli operai dell’Alfa o dei giovani universitari - proletariato precario del futuro - sia attraverso l’affiorare di sempre nuovi elementi alla ricerca di un punto di riferimento politico, alla ricerca di un’aggregazione possibile e necessaria con altri proletari. Siamo tanto più contenti e soddisfatti di questo volantino nella misura in cui la dinamica che ha mosso questi compagni ha ricevuto anche un nostro importante contributo in quanto essa è nata in conclusione di una giornata di incontro e discussione tra compagni che noi avevamo invitato a riunirsi a Napoli il 25 aprile scorso[1].

Quale sarà il futuro di questo gruppo di compagni non lo sappiamo. Certo è che noi continueremo a dare il nostro sostegno politico ed organizzativo perché cresca al suo interno la voglia di fare i conti con la società attuale e di collocarsi sempre più decisamente su un piano militante. Quello che possiamo segnalare è che questi compagni hanno indicato alla fine del volantino un indirizzo mail di contatto, segno dell’apertura verso altri compagni ed altre esperienze con cui confrontarsi.

Noi invitiamo tutti i compagni che si riconoscono nei contenuti di questo volantino e/o che condividono l’importanza di una sua diffusione, a scaricarlo e a distribuirlo tra colleghi, amici e parenti, con la consapevolezza che, oggi come oggi, con l’avanzare della crisi, i discorsi sul nostro futuro sono sempre più al centro delle preoccupazioni dei proletari.

CCI



[1] Sulla riunione del 25 aprile pubblicheremo tra breve un insieme di testi comprensivi della relazione introduttiva, dei contributi di singoli compagni, di un nostro bilancio, ecc.

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